Chiude “il muro delle gentilezza”! A darne l’annuncio l’assessore alle politiche sociali Maria D’Aniello che si era fatta promotrice dell’iniziativa volta a sensibilizzare la comunità verso coloro che hanno maggiore bisogno sopratutto in questa delicata fase.
L’aria adiacente alla sede di piazzale Lazio è diventata una discarica a cielo aperto complice la mano degli incivili che hanno abbandonato materiale di ogni genere ma anche di coloro che rovistavano in borse e scatole tirando fuori indumenti e altri oggetti abbandonati lungo i portici.
Una sconfitta per l’intera collettività doriana che deve rinunciare finanche ad un progetto imperniato sulla solidarietà e la condivisione.
“Verrà chiuso il muro della gentilezza, colpa della maleducazione di pochi e di chi ha scambiato l’iniziativa di solidarietà come un’alternativa allo svuota-armadi – dichiara l’assessore Maria D’Aniello – i buoni propositi, i ripetuti inviti a non abbandonare scatolini o buste di abiti durante la settimana, visto che il muro era aperto solo 2 giorni a settimana, con l’aiuto delle Guardie Ambientali e la cara signora Renata, che ringrazio di cuore, sono caduti nel vuoto. Il disinteresse di pochi incivili ha quindi finito per affondare l’iniziativa e trasformare il muro della gentilezza in una mezza discarica”.
L’operato delle Guardie Ambientali e di alcuni volontari hanno consentito in questi mesi di donare alle persone che ne hanno fatto richieste decine di capi d’abbigliamento e altri oggetti indirizzati soprattutto ai bambini che vivono in famiglie con forti difficoltà.
“Dietro a questo progetto solidale, c’è stato un grande lavoro e impegno continuo, solo per il semplice fatto che crediamo nei valori della solidarietà e della fratellanza, non altro. Vergogna per chi ha pensato e pensa tutt’ora che il muro della gentilezza sia nato per altri scopi – sottolinea la D’Aniello – tante famiglie hanno trovato beneficio e utilità, questo mi rincuora. Chiuderà il muro della gentilezza, ma i semi della solidarietà sono pronti a fiorire altrove e in altre forme”.
Tuttavia, non sono mancate le contestazioni all’indirizzo dell’amministrazione comunale e della stessa D’Anello per le modalità di gestione che hanno regolato l’iniziativa nel corso di questi pochi mesi.
“Chi ha avviato quest’iniziativa avrebbe dovuto attivare i canali istituzionali per rendere quel luogo sicuro – scrive Pasquale Somma – ripeto per pochi incivili non si può demordere così facilmente!”.
La chiusura de “il muro della gentilezza” ha contribuito a riaccendere i toni della polemica relativa alla chiusura del centro Caritas di Corso Italia arrivata per mano del governo Ferraioli l’anno scorso.
La Caritas ha ceduto il posto al presidio Usca dell’Asl Salerno per manifesta volontà politica e sui social non sono mancate le punzecchiate all’assessore alle politiche sociali Maria D’Aniello.