L’obiettivo è di esaltare le risorse di un vasto territorio che si estende dalla Costiera Amalfitana, passando per l’agro nocerino e il valico di Chiunzi fino a spingersi nella città di Gragnano.
Il Consorzio dei Monti Lattari va nella direzione di aggregare i tanti produttori sparsi lungo la fascia della catena montuosa che producono molteplici prodotti eno gastronomici già conosciuti e apprezzati su scala mondiale.
Un progetto ambizioso che punta a dare valore alla qualità dei prodotti coinvolgendo non solo i produttori che operano sulla grande quantità ma anche gli artigiani che conservano i segreti di una tradizione che ha contribuito a far conoscere e consolidare alimenti che rivestono un ruolo di assoluta rilevanza nella piramide della dieta mediterranea.
L’unione di risorse, idee ed energie è nata da un accordo tra diverse anime che hanno individuato nell’imprenditore Vincenzo Calce la figura in grado di coordinare le attività in questa fase di lancio di un nuovo brand.
“Il Consorzio nasce con l’ambizione di dare la giusta autorevolezza al lavoro di tanti piccoli, grandi imprenditori e artigiani che con maestria ed esperienza attraverso un meticoloso lavoro, basato sulla qualità, rendono merito ad una terra ricca di materie prime che sono impreziosite dall’abile operato dell’uomo”, spiega Calce.
Il Consorzio Monti Lattari ha inteso aprire un varco nella scia della eno gastronomia legata alle eccellenza del territorio che propone al palato del consumatore un florilegio di sapori e prodotti che saranno presentati in tempi brevi. E, intanto, la scorsa settimana è stata proposta la prima selezione di vini della “Valle del Dragone”.
Selezione figlia di una accurata ricerca storica alla quale è stata abbinata un piano di marketing curato dal professore Aniello Ascolese che si è messo sulla tracce di storie inedite raccolte tramite l’utilizzo di fonti legate alla “Rassegna Amalfitana” e alla Badia di Cava.
“Il Consorzio dei Monti Lattari punta a diventare un contenitore di forte aggregazione che ha come scopo principale quello di valorizzare ciò che viene prodotto nelle nostre terre – spiega il presidente Vincenzo Calce – raccogliamo adesioni in maniera crescente, ciò va a testimoniare la bontà di un progetto nel quale crediamo fortemente perché consapevoli delle pregiate risorse che sono presenti sui nostri territori che vanno assolutamente valorizzati!”.