E’ tangibile l’imbarazzo del governo cittadino rispetto ai controlli che hanno interessato i dipendenti comunali alcuni dei quali, a quanto emerge, non erano sul posto di lavoro.
L’unica voce a rompere un silenzio tra maggioranza e opposizione è quella dell’assessore Bonaventura Manzo.
“Esprimiamo piena fiducia nel lavoro della magistratura, da garantista auspico che i dipendenti eventualmente coinvolti possano dimostrare la propria estraneità alla vicenda. Si tratta, se confermato, di un fatto episodico che dimostra, invece come la maggior parte dei nostri dipendenti è attenta, rispettosa e compie ogni giorno il suo dovere con senso di responsabilità”.
Il silenzio assordante degli altri esponenti della maggioranza fa il paio con l’indifferenza dei consiglieri di opposizione. La quiete politica rispetto alla situazione è stata animata da esponenti civici fuori dal consiglio comunale con l’ex candidato sindaco Eugenio Lato che ha sottolineato un “modus operandi” che lui stesso aveva già denunciato negli anni passati.
“Strano leggere che ci sono stati controlli per una dettagliata denuncia sui furbetti del cartellino e sapere di non aver potuto trovare giustizia, all’epoca, quando ne incontrai uno per strada e lo segnalai senza esitazione. In quel momento ci sarebbe stata una “flagranza”, ora di certo solo scuse e pene zero. Seppur questa è solamente la punta di un iceberg molto più grande, non posso che sentirmi sempre più “deluso” dal modus operandi di chi dovrebbe tutelarci fino in fondo. Abbiamo varie “infiltrazioni” di diverso genere, ma un grande contributo lo danno l’accidia dei molti, la lussuria di pochi, l’avidità di tanti e l’ira di qualcuno che, accecato appunto da tanta ingiustizia, perde la lucidità per reagire”, tuona Eugenio Lato.
E, intanto, il blitz di martedì mattina rappresenta una ulteriore grana per il capo settore del personale, Alfonso Toscano, dovesse essere accertata e notificata l’assenza dei lavoratori dal posto di lavoro, potrebbe essere necessario far scattare anche una indagine interna al Comune di Angri. “
“Apriremo un’indagine interna finalizzata a definire le modalità e le eventuali connivenze all’interno del personale che hanno reso possibile quanto si ipotizza è accaduto. Nei confronti di chi ha commesso dei reati adotteremo tutti i provvedimenti previsti dalla legge in materia di assenteismo”, precisa l’assessore Bonaventura Manzo.