Il caos comunicativo ingenerato dal primo cittadino Cosimo Ferraioli in merito all’apertura domenicale dei negozi che commercializzano generi alimentari alla fine ha prodotto confusione facendo alzare le serrande di tante attività che nell’incertezza hanno cercato di poter recuperare qualche vendita.
Altri, invece, sempre per lo stesso motivo, pur di non incorrere in sanzioni amministrative hanno deciso di tenere chiusi i negozi pur rientrando nella categoria di vendita di prodotti alimentari. Una linea amministrativa e comunicativa tutt’altro che chiara adottata dal governo cittadino ha prodotto una sorta di autonomia da parte dei commercianti e non sono mancate le contestazioni per le decisioni assunte dal sindaco Ferraioli.
“Penso che non è possibile per la categoria dei bar, già tanto discriminati, ci si mettano poi anche gli amministratori del nostro Comune – scrive Mimì Giorgio titolare dello storico bar Busciè – avevo preso bene la notizia tutti chiusi di domenica ma così non va assolutamente bene, come si sono fatti sentire i grossi supermercati si è deciso di aprire la domenica. È arrivato il momento di farci rappresentare da uno di noi visto che non abbiamo nessuno che difende i nostri diritti, pretendo più rispetto per il nostro lavoro e per le nostre persone. Fatevi un esame di coscienza e rispondetevi da soli“.