Le misure insufficienti della carreggiata del cavalcavia che unisce i territori di Angri e di Scafati, in via Salice, rischia di mettere a repentaglio l’incolumità degli automobilisti ma anche dei pedoni che attraversano quel tratto di strada.
In fase di progettazione qualcosa è stato palesemente sbagliato considerato che in alcuni tratti del ponte la strada si restringe al punto che l’incrocio dei tir, provenienti da direzioni opposte, non consente il passaggio in contemporanea obbligando i conducenti che arrivano da Scafati ad arrestare la corsa in salita per consentire il passaggio di altri mezzi.
Una criticità già evidenziata nei primi giorni dell’apertura del cavalcavia e per la quale non sono state ancora trovate soluzioni alternative.
La preoccupazione investe anche i residenti alla luce dell’episodio che la scorsa settimana ha visto un camion di grosse dimensioni perdere il carico in curva con i prodotti che hanno divelto la recinzione.
Il ponte è stato costruito da Rete Ferroviaria Italiana nell’ambito del programma di abolizione dei passaggi a livello sul territorio nazionale. Anni di lavori e di attesa hanno caratterizzato il percorso amministrativo arrivato al capolinea solamente nell’aprile del 2019 con l’apertura della nuova strada di collegamento tra Angri e Scafati.
Il tratto accoglie anche un considerevole traffico di mezzi pesanti che oltre a raggiungere le società di trasporti che hanno sede nella zona utilizzano la strada in direzione dell’ingresso della SS 268 nel tratto di Bagni di Scafati o si dirigono verso il casello di Angri dell’autostrada Napoli-Salerno.
Lo smaltimento del traffico pesante potrebbe far registrare un ridimensionamento quando sarà aperto il nuovo svincolo di Angri che metterà in collegamento diretto l’autostrada A3 e la strada statale 268. Un’opera già pronta da mesi che attende solo il via libera dai funzionari dell’Anas e della Regione Campania.
I lavori di realizzazione del nuovo varco sono già stati ultimati e la viabilità extraurbana è pronta ad accogliere il passaggio di centinaia di veicoli al giorno liberando le strade urbane da un flusso veicolare poco congeniale ad attraversare strade che ricadono nella competenza del Comune di Angri.
L’Anas ha accolto la richiesta dell’amministrazione comunale angrese di realizzare interventi sulle strade urbane adiacenti al nuovo svincolo autostradale.