Ottanta nuovi alloggi saranno realizzati nell’area del “Rione Alfano” così come previsto dall’atto di indirizzo approvato dalla giunta comunale.
Un comparto residenziale per l’edilizia pubblica che dovrà essere costruito coinvolgendo anche via Stabia e via Leonardo Da Vinci. Un progetto che rientra nella folta documentazione relativa al piano urbanistico comunale già legittimato dall’amministrazione comunale.
Il provvedimento adottato prevede un coordinamento pubblico di aree destinate ad edilizia residenziale a prezzo calmierato destinato a fasce di popolazione con ridotte possibilità di acquistare alloggi in libero mercato oltre a garantire il completamento delle urbanizzazioni e del Peep.
Una copiosa pioggia di cemento andrà ad abbattersi sulla periferia più popolata della città dove sono oltre cinquemila i residenti e centinaia gli alloggi realizzati in seguito al terremoto del 23 novembre del 1980.
La volontà del governo cittadino sta provocando il dissenso dei cittadini che da anni reclamano maggiori servizi per una zona da anni lasciata al proprio destino. La diffidenza degli abitanti è dettata dalla scarsa fiducia relativa agli interventi che dovrebbero prevedere la costruzione di centri di aggregazione, di aree sportive e di spazi ludici in favore dei bambini del “Rione Alfano”.
Il rischio è di ritrovarsi con ulteriori ottanta appartamento con conseguenti incremento della popolazione e con servizi invariati anche per quanto concerne gli impianti fognari.
Negli ultimi anni il “Rione Alfano” non ha subito alcune variazioni all’assetto strutturale con pochi interventi di manutenzione ordinaria che non sono serviti a placare la rabbia degli abitanti che in diverse circostanze, ed invano, hanno rivendicato maggiori attenzioni da parte del governo retto dal sindaco uscente Cosimo Ferraioli.
“Il sindaco ci ha completamente abbandonato al nostro destino – precisano residenti e negozianti – sono passati anni e il quartiere non è stato mai oggetto di attenzioni da parte dell’amministrazione comunale, chiediamo un impegno concreto per la nostra zona visto che alle passate elezioni il sindaco ha raccolto un discreto bottino di voti”.
L’area della 167 annovera scuole e palestre ma la presenza delle istituzioni non è palpabile considerato che mancano strutture e servizi in grado di accogliere le attività degli abitanti.
Un ruolo fondamentale è rivestito dalla parrocchia di Santa Maria delle Grazie che da diversi anni è divenuto fulcro delle attività e delle iniziative con gruppi legati alla chiesa e agli scout che si sono adoperati per favorire l’inclusione e dare vita ad una serie di iniziative portate avanti grazie all’impegno dei residenti che credono nel riscatto del “Rione Alfano” al punto da rimboccarsi le maniche e provvedere con mezzi e spese proprie alla pulizia, rimozione dei rifiuti e sistemazione del verde sono i punti cardini del lavoro portato avanti da tanti giovani che si adoperano per dare un volto dignitoso alla frequentata zona periferica della città.