L’associazione culturale “Io non ti conosco” è ritornata in carreggiata con un progetto di altissimo spessore: “La legge della coscienza 2.0”.
Il progetto è composto da tre momenti: un concorso indetto per gli istituti di ogni ordine e grado del territorio abatese (la cui premiazione avverrà il 30 gennaio durante il Convegno presso La Biblioteca Comunale), un secondo convegno ed una serie di spettacoli.
Nella mattinata di ieri si è iniziato e proseguiranno fino a venerdì con la messa in scena di uno spettacolo dal nome “La legge della Coscienza 2.0” presso il Teatro Leone Dehon, sito in via Casa Russo n31.
Oltre allo spettacolo per le scuole, vi saranno due “occasioni di crescita” per l’intera comunità abatese: nelle giornate di giovedì 30 e di venerdì mattina 31 gennaio i giovani teatranti avranno l’onore di ospitare Ugo Foà, vittima delle discriminazioni raziali.
Ad intervenire al convegno, a seguito dell’ apertura da parte del sindaco Ilaria Abagnale , vi saranno importanti figure che nel corso degli anni si son battute contro ogni forma di violenza di genere: Sua Ecc. Mons. Francesco Alfano, Arcivescovo Diocesi Sorrento Castellammare; il Gen. Carmine De Pascale, cons. Regione Campania; Ugo Foà; Daniela Lourdes Falanga, presidente Arcigay Napoli; Valentina Sejdic, attivista mondo Rom, Ass. Kethane Rom e Sinti per l’Italia; Prof.ssa Anna Maria Pezzella, docente di filosofia Pontificia Università Lateranense; dott.ssa Maria De Laurentis, neuro psicomotricista; dott.ssa Antonietta Rosanova, Ass. Politiche Sociali; dott.ssa Luisanna Vanacore, Ass. alla Cultura.
Di ugual portata vi sarà una replica nella sera del 31 alle ore 20.30: anch’esso è aperto alla cittadinanza.
«Lo spettacolo – afferma il Presidente dell’Associazione “Io Non Ti Conosco” Gaetano Novi – nasce dalla volontà di trasferire ai giovani il ricordo di un periodo storico che non deve e non può essere dimenticato. La Shoah, l’olocausto, il disprezzo per il prossimo sono argomenti che anche se avvertiamo come apparentemente lontani, ancora oggi si manifestano in svariate forme. Per questo sentiamo il dovere di trasmettere il concetto di “Non Dimenticare”, non dimenticare per evitare di commettere gli stessi errori, non dimenticare per crescere!». Antonietta Della Femina