Mancano i parcheggi in città ed è un problema quotidiano che mostra però tutta la sua grave criticità durante le feste natalizie.
A lamentarsi dell’assenza di aree di sosta, soprattutto in prossimità del centro cittadino, sono i commercianti, quelli che resistono e tengono la saracinesca alzata nonostante i venti di crisi economica.
«Quello dei parcheggi ad Angri è diventato un problema serio che va affrontato. La prossima amministrazione deve assolutamente tenerne conto e i candidati devono inserirlo nei loro programmi elettorali. Ma non deve diventare solo uno slogan», spiega Aldo Severino presidente della Confesercenti Angri e vicario provinciale.
L’assenza di posti auto liberi è un problema che vivono sia i commercianti sia i residenti. «Aree di sosta assenti, quelle poche esistenti sono decentrate e poco utilizzate, molto spesso anche perché non sicure. Basti pensare ai ripetuti atti vandalici e furti che gli automobilisti hanno subito negli anni», sottolinea Severino. Diversi sono stati, infatti, gli episodi di vandalismo avvenuti nelle aree di parcheggio collocate nella periferia del centro cittadino. Il numero delle denunce cresce settimanalmente. Ruote bucate, graffi alle auto e lunotti frantumati per rubare quanto lasciato nell’abitacolo.
L’altra zona di criticità per la sosta è quella situata in prossimità dell’ex plesso scolastico di corso Italia. Il complesso, in seguito a gara d’appalto, è stato assegnato ad una ditta locale che dovrà effettuare i lavori di riqualificazione.
Il progetto prevede nuovi posti auto, ma l’area, seppur cantierizzata, è allo stato non accessibile perché nella disponibilità della ditta appaltatrice dei lavori e concessionaria dell’area che attende le opportune autorizzazioni per procedere con l’avanzamento del cantiere.
«Con l’affidamento ai privati la situazione è ancora più allarmante e nel periodo delle feste peggiora oltremodo – aggiunge Aldo Severino – Se da un lato chiedo agli angresi di rimanere in città per i loro acquisti natalizi, per non infierire su un malato già morente, dall’altro chiedo agli stessi di avere pazienza perché alla fine un posto per parcheggiare sempre lo si trova». Una sorta di rassegnazione in attesa di futuri sviluppi.