Le operazioni di abbattimento degli alberi ritenuti pericolanti, al punto da mettere a rischio l’incolumità dei cittadini, interesseranno oggi la villa comunale nella zona prospiciente il circolo degli anziani dove sono presenti “alberature aventi forte propensione allo schianto”.
Una decisione sofferta ma improcrastinabile considerato che sono state esaminate oltre ottanta alberature distribuiti su tutto il territorio comunale.
“Nel corso del 2015 è stata effettuata l’analisi del patrimonio arboreo comunale, con il metodo “Visual Tree Assessment” finalizzato all’individuazione degli interventi necessari a garantirne la conservazione, nonché ad identificare potenziali rischi per la pubblica e privata incolumità”. Saranno piantumati nella prossima primavera le piante che prenderanno il posto dei grandi alberi abbattuti nel “Quartiere Alfano”.
La conferma arriva da palazzo di città che in seguito alle lamentele di ambientalisti e parte dei residenti che hanno contestato la rimozione delle piante che da decenni garantivano frescura, nei mesi estivi, ai tanti anziani che frequentano l’area adiacente alla chiesa di santa Maria delle Grazie.
Le operazioni di abbattimento sono durate una settimana e le condizioni di salute dei grossi alberi hanno reso inevitabile la decisione. Una scelta che non è stata possibile procrastinare alla luce dell’analisi tracciata attraverso lo studi del Vta affidato ad una società di Torino.
Le piante rientrano nella categoria D rappresentando un pericolo per la sicurezza urbana. Nei giorni passati dei rami si erano staccati da un grosso albero andando, fortunatamente, ad infrangersi sulle aiuole che separano le due corsie di viale Europa.
La società che ha effettuato gli studi per conto dell’ente comunale ha diramato un elenco con relativa classificazione di centinaia di alberi collocato sul territorio cittadino.
Gli abbattimenti erano già cominciati negli anni passati sotto il controllo del responsabile ambiente del Comune di Angri e dell’azienda “Angri Eco Servizi”.
Prima di piantare le nuove forme arboree occorrerà attendere diversi mesi in modo da bonificare i giardini e consentire alla natura di fare il proprio corso prima di accogliere i nuovi alberi più adatti alla conformazione del terreno e al decoro del popoloso quartiere.