“Il nido di Sara” è destinato a chiudere i battenti a causa di una serie di ostacoli di matrice burocratica che stanno impedendo alla gestione commissariale di uscire ad una situazione complessa ereditata alla precedente amministrazione dell’ex sindaco Cosimo Ferraioli.
I funzionari dell’ente, il segretario generale Pasquale Marrazzo e gli stessi commissari del Comune hanno spulciato ogni singolo atto relativo all’iter che ha fatto concretizzare il finanziamento dell’asilo nido comunale ubicato nella zona pedemontana della città.
La situazione è ingarbugliata e la chiusura il prossimo trenta novembre appare inevitabile sia dal punto di vista finanziario, il Comune non avrebbe comunque i fondi per sostenere le attività, sia per quanto concerne l’aspetto amministrativo con una serie di documenti sottoposti ancora a minuziose verifiche.
La struttura attualmente è gestita dalla società cooperativa Sol.Co. Agro che da qualche giorno si è vista rinnovare anche la gestione relativa alla struttura collocata all’interno del II Circolo didattico che in attesa dell’espletamento delle procedure per il bando di gara è stata affidata, fino al prossimo ventiquattro gennaio, alla società che da oltre cinque anni cura la gestione dell’asilo nido comunale.
L’annunciata chiusura del “Nido di Sara” farebbe confluire personale della cooperativa e piccoli alunni nel più accogliente e spazioso edificio di viale Europa che già ospita centinaia di bambini seguiti da educatrici e operatrici. Le speranze di proseguire le attività dell’asilo nido dedicato alla memoria della piccola Sara Esposito sono ridotte, tuttavia, il funzionario delle politiche sociali, Emilio D’Antuono, è in quotidiano contatto con gli uffici del Piano di Zona per trovare elementi utili in grado di scongiurare una chiusura che ad oggi appare inevitabile.
L’amministrazione retta dal sindaco Cosimo Ferraioli, avrebbe dovuto, in fase di preparazione dell’esercizio finanziario, prevedere la destinazione dei fondi necessari da indirizzare all’asilo comunale “Nido di Sara” avendo contezza della scadenza del programma di finanziamento da parte degli enti preposti.
Una leggerezza che si traduce con la fine delle attività ludiche e didattiche. E intanto, l’atteso bando di gara per la gestione dell’asilo nido comunale “Giovanni Paolo II” sta calamitando l’attenzione di numerose società che operano nel settore attirate dalla opportunità di poter coordinare uno dei centri più completi e strutturati dell’agro nocerino sarnese in attesa di fare piena luce sulla vicenda del “Nido di Sara” divenuto costola dell’asilo nido comunale.