Sarà creato un unico organismo per il controllo e la valutazione delle attività dell’ente comunale garantendo l’abbassamento dei costi per il Comune e l’alta professionalità dei profili che andranno a ricoprire i ruoli. Il nucleo di valutazione (Oiv) e il servizio controllo di gestione saranno accorpati per volontà della triade commissariale guidata dal prefetto Alessandro Valeri.
L’organismo interno di valutazione (Oiv) composto da Catello Palumbo e Pierpaolo Ferraioli resterà in carica fino al prossimo dieci novembre in seguito al decreto sindacale firmato dall’ex governatore cittadino Cosimo Ferraioli lo scorso mese di gennaio.
Il “Servizio Controllo di Gestione”, composto da Chiara Calabrese e Gino Fontana, vedrà giungere l’attività al capolinea quando sarà ufficializzata la designazione dei futuri componenti del nascente organismo.
“Unificare gli organismi ci consentirà di poter condurre un’azione meno dispersiva e più funzionale alle esigenze della macchina amministrativa – afferma il commissario straordinario Valeri – a prescindere dalla scadenza del mandato dei vari organismi abbiamo ritenuto opportuno adottare tale decisione anche per favorire un abbattimento delle spese per il Comune”.
Nelle passate settimane era trapelata anche l’indiscrezione di presunte anomalie che avrebbero interessato uno dei membri uscenti degli organismi comunali che non sarebbe risultato in possesso dei titoli di laurea richiesti espressamente per ricoprire la funzione assegnata dal governo dell’ex sindaco Cosimo Ferraioli.
Un “giallo” che potrebbe spingere l’attuale gestione commissariale e il segretario generale a prendere in esame tutti i provvedimenti adottati negli ultimi anni dall’organismo in cui figura il profilo oggetto di verifiche interne. La decisione di accorpare gli organismi arriva anche alla luce delle indicazioni arrivata dalla sezione regionale della Corte dei Conti.
Le verifiche attuate dalla magistratura contabile si sono focalizzate sul funzionamento del sistema dei controlli interni dell’ente relativo all’esercizio 2017.
Il Comune di Angri aveva anche ha presentato una dettagliata relazione concernente le procedure attuate da parte degli organi deputati alle verifiche delle attività gestionali ma anche in materia finanziaria.
Le prescrizioni avanzate dall’organismo che si occupa della giustizia contabile hanno fatto emergere “un sistema dei controlli interni piuttosto lacunoso, ma in via di miglioramento”.
In particolare la lente di ingrandimento della Corte dei Conti ha evidenziato, anche dopo la relazione redatta dal Comune di Angri, forti criticità legate al controllo di gestione. Un ammonimento che ha esortato la triade commissariale a correre ai ripari inoltrando una ulteriore e dettagliata relazione circa le attività di controllo della situazione finanziaria e un focus sulla valutazione dei servizi gestionali.