Una crociera a Cuba si è trasformata in una autentica disavventura per una coppia di angresi che aveva scelto di trascorrere qualche settimana di relax prenotando una crociera diretta verso il mar dei Caraibi.
I crocieristi prima sono stati costretti a fare i conti con la cancellazione della tappa di Cuba della crociera con Msc Armonia e poi hanno dovuto attendere diverse ore prima di potersi imbarcare su un volo aereo che li riportasse in Italia. Rientrati dopo mille peripezie e con i bagagli pieni di amarezza e rabbia la coppia si è da subito attivata per richiedere i danni.
Atterrati a Napoli con oltre cinque ore di ritardo rispetto al previsto poiché il primo volo da Miami del 10 giugno per Milano Malpensa è partito quasi due ore dopo rispetto all’orario previsto causando la conseguenziale perdita della coincidenza del secondo volo per Napoli, costringendo la coppia ad una lunga attesa prima di poter, finalmente, far ritorno a casa.
“La Air Italy – dichiara il Responsabile del Settore Vacanze di Codici Stefano Gallotta – ha riconosciuto un indennizzo di 1.200 euro ai due crocieristi è doveroso riconoscere la correttezza di Air Italy, caso rarissimo nel settore aereo perché ancora una volta la compagnia ha dimostrato di rispettare concretamente i diritti dei viaggiatori senza accampare scuse pretestuose e contrarie al dettato normativo, tese per lo più a cercare di far desistere i clienti dall’avanzare le loro pur legittime pretese”.
Un rimborso economico che ha incassato la soddisfazione dei viaggiatori costretti a fronteggiare molteplici disservizi ma che di certo non cancella l’amaro di quella che nelle intenzioni sarebbe dovuta essere una vacanza da sogno nell’isola dei Caraibi.
La richiesta di rimborso è stata inoltrata anche alla MSC colpevole di aver cancellato la tappa di Cuba. “Abbiamo inviato alla Msc – afferma Stefano Gallotta – reclami per quasi ottanta crocieristi, con la richiesta di riduzione del prezzo e ristoro dei danni da vacanza rovinata e da omissioni informative. Msc non soltanto non ha avvisato i crocieristi, come era doveroso fare ma ha lasciato intendere che, in caso di cancellazione della crociera, sarebbero state applicate le normali penali, in totale spregio a quanto previsto dal Codice del Turismo ed inducendo potenzialmente in errore i consumatori sull’esercizio dei propri diritti”.