Il mancato finanziamento della Regione Campania per l’evento del “Palio Storico” della città di Angri ha deluso le aspettative dei rappresentanti politici della maggioranza che pur lavorando alacremente non si sono visti riconoscere il contributo economico di settantamila euro nell’ambito della linea strategica “Rigenerazione Urbana, politiche per il turismo e cultura”.
La progettazione presentata dal Comune di Angri si è classificata al 196 posto nella graduatoria. Gli uffici di Palazzo Santa Lucia hanno premiato solamente 107 proposte e il progetto dell’ente angrese pur essendo ammesso non è stato finanziato.
“Ho letto di bocciature e polemiche strumentali relative al progetto – afferma l’assessore alla cultura Francesco Ferraioli – però voglio sottolineare che a differenza degli anni passati finalmente siamo rientrati nel lotto dei progetti valutati dalla Regione Campania”.
Ferraioli ripercorre il cammino dei finanziamenti legati alla manifestazione cittadina: “L’anno scorso il progetto fu escluso a priori per delle mancanze progettuali, ad oggi il nostro piano è stato ritenuto quanto meno valido e gli è stato attribuito un punteggio, ovviamente è il primo anno che si è fatto un certo tipo di progettazione e magari tutto questo potrà servire negli anni futuri come punto di partenza per chi curerà questo ramo dell’ente comunale”.
Il riconoscimento economico previsto dalla Regione Campania è di settantamila euro, somme che avrebbero permesso al Comune e agli organizzatori del palio di allargare gli orizzonti e valorizzare l’evento storico che da anni arricchisce il palinsesto culturale della comunità angrese. Un evento che dovrebbe svilupparsi nei primi due week-end del mese di ottobre con l’organizzazione, ad oggi, ancora al gradino iniziale.
“Siamo nella fase embrionale – spiega la presidente della Deputazione Anna Parlato – lunedì ho avuto un primo colloquio con il commissario prefettizio e nei prossimi giorni avvieremo la macchina organizzativa insieme a tutte le componenti locali”.
Il “Palio Storico” è una manifestazione che richiama l’attenzione della collettività attraverso la rivisitazione di momenti storici che hanno interessato la città doriana. Tuttavia, nel corso degli anni non sono mancate le polemiche con divergenze tra i diversi borghi cittadini e il gruppo dei Cavalieri di San Giuda Taddeo, organizzatori e promotori dell’evento così come enunciato nel disciplinare approvato dall’ente comunale.
Il “Palio” è stato istituzionalizzato nel 2015 grazie all’impegno del sindaco Cosimo Ferraioli e del consigliere comunale Eugenio Lato.
“Noi siamo pronti ad organizzare il palio – commenta Gennaro Duro esponente dei Cavalieri di San Giuda Taddeo – c’è stato recapitato un messaggio eloquente da parte del commissario prefettizio Valeri secondo il quale all’evento dovranno partecipare tutti i borghi altrimenti si rischia che la manifestazione venga annullata, ci attiveremo appena possibile per preparare un’edizione importante”.