di Pippo DellaCorte – Nuova tegola sul capo dell’amministrazione comunale. Il Comune esce, infatti, soccombente da un contenzioso che ha visto protagonisti due lavoratori Michele Pastore e Nicola Manzo difesi dall’avvocato Sabina Esposito.
L’Ente dovrà sborsare circa 60mila euro comprensivi di sorta capitale, spese di lite, Ctu ed accessori di legge, Cpa ed Iva al fine di remunerare gli impiegati per il lavoro straordinario svolto dal 2007 al 2011. E’ quanto stabilito dalla sentenza n.433/2016 del Tribunale di Nocera Inferiore in funzione del giudice del lavoro.
Si chiude così dopo molti anni una contrapposizione a carte bollate che ha visto uscire perdente Palazzo di Città. Il consiglio comunale recependo la sentenza ha deliberato e approvato il debito fuori bilancio ottenendo anche il parere favorevole del collegio dei revisori dei conti.
Sarà data comunicazione dell’approvazione della delibera anche alla Procura Regionale della Corte dei Conti. I due impiegati in servizio da lungo tempo presso il Municipio erano destinati alla custodia delle strutture sportive con orari di lavoro che hanno sforato le trentaesei ore contrattuali. Da qui la richiesta del riconoscimento del lavoro straordinario che però non è stato mai pgato dal Comune.
Solo il ricorso alla via giudiziale confortata dalla produzione di prove documentate e testimoniali ha potuto accertare la veridicità di quanto affermato dai due addetti alla sorveglianza dello stadio e delle palestre cittadine. Ora, le casse municipali dovranno saldare il debito che è maturato nell’arco di quattro anni e precisamente dal 2007 al 2011. Da sottolineare che non è la prima volta che i dipendenti comunali intentano cause di lavoro contro l’Ente di Piazza Crocifisso.