Botti di capodanno e fuochi pirotecnici, pugno duro del sindaco Cosimo Ferraioli. Un’ordinanza ne vieta l’utilizzo in tutta la città e prevede a carico dei trasgressori una sanzione fino a cinquecento euro. Lo scopo è dissuadere i cittadini dall’uso improprio dei fuochi al fine di evitare danni e pericoli alla pubblica privata incolumità. Un provvedimento che senza dubbio farà storcere il naso a molti da sempre abituati a festeggiare il nuovo anno con colorati bengala e rumorosi botti.
L’atto “vieta nel corso della notte tra il trentuno dicembre 2016 e il primo gennaio 2017 a partire dalle ore venti e fino alle ore sette del giorno successivo: l’utilizzo di fuochi pirotecnici, non posti in libera vendita, nei luoghi privati e pubblici, senza licenza di cu all’art.57 TULPS; l’utilizzo di fuochi pirotecnici, posti in libera vendita, nei luoghi privati senza rispettare le istruzioni per l’uso stabilite sulle etichette”. Quella dell’esplosione dei fuochi è un’usanza molto radicata sebbene da alcuni anni, complice la crisi economica, abbia visto un ridimensionamento.
L’ordinanza mira, quindi, a vietare i botti anche alla luce “dell’enorme volume della forza esplosiva che viene liberata dalla contemporaneità degli spari che procurano ogni anno puntualmente e ineluttabilmente un numero molto alto di feriti alcuni dei quali con lesioni gravi e gravissime provocate dall’uso improrio degli ordigni”, è ancora scritto.
Al bando, quindi, lo sparo di petardi, il lancio di razzi e di fuochi d’artificio in tutto il territorio comunale. Alcune deroghe potranno essere concesse dall’amministrazione comunale a seguito di richiesta scritta e motivata nell’ambito di particolari manifestazioni. Dovranno essere le forze di polizia a tenere alta la guardia e far rispettare il provvedimento. Pippo Della Corte