Riceviamo e pubblichiamo –
Caro sindaco, fare sport ad Angri diventa sempre più difficile, quello che dovrebbe essere un diritto ed un piacere di tutti i cittadini con il passare degli anni è diventato sempre più un’impresa.
Dapprima il tariffario orario per l’utilizzo delle palestre di circa 24 euro all’ora e poi la privatizzazione di queste ultime hanno provveduto a “tagliare le gambe” ad una società come quella del G.S. Doria che da quasi quarant’anni ha portato il nome di Angri in giro per tutta la regione, inoltre l’imposizione di un ulteriore esborso di 60 euro a partitagiocata da pagare al privato gestoreci risulta essere una vera è propria estorsione utile solo a favorire il bilancio di quest’ultimo ed il colpo di grazia per chi vuole mantenere in vita lo sport ad Angri.
Senza soffermarmi sui metodi utilizzati per l’assegnazione della gestione delle palestre vorrei ricordarle che il compito suo e della sua amministrazione è quello di soddisfare il più possibile le esigenze di tutta la comunità che rappresenta senza favorire solo un esiguo numero di persone, e comunque ricordare che l’operazione così fatta fa perdere alle casse del nostro comune circa 40.000 euro all’anno rispetto alle precedenti modalità di gestione.
Insieme con i miei compagni di squadra ed ai simpatizzanti di questo sport vogliamo dimostrare il nostro dispiacere nei confronti di una mossa così balorda ed a quanto pare antieconomica che incide sullo sviluppo delle nuove generazioni, bambini che non potranno godere del privilegio di potersi formare all’interno di un ambiente sano che oltre a garantire lo sviluppo psico-fisico aiuta molto anche quello sociale, formando un’intera generazione di ragazzi e quindi di potenziali genitori che oltre ad amare gli ideali puri che lo sport può trasmettere siano capaci di riconoscere lo spirito di squadra utile anche nel ambito lavorativo in una società sempre più rivolta all’egoismo individuale.
La mancata iscrizione della società ai diversi campionati a cui partecipava avrà un eco regionale se non nazionale prestando il fianco all’interpretazione da parte di tutto l’ambiente pallavolistico di come l’attuale amministrazione da lei guidata sia contro lo sviluppo di questo sport.
Da amante della pallavolo e portavoce di decine di atleti, ex atleti ed amatori non mi resta che ringraziare lei e la sua amministrazione per aver privato me e molti concittadini di poter godere nell’assistere ad un campionato di serie C, per aver interrotto quarant’anni di pallavolo ad Angri giocati nei massimi campionati regionali e di aver privato i nostri figli e nipoti di poter crescere ed appassionarsi ad uno sport bello, sano e soprattutto pulito.
Nella speranza che lei e la sua amministrazione vi svegliate dall’incoscienza di questa scelta insensata e diate voce a tutta la cittadinanza che rappresentate senza porre gli interessi di pochi davanti a quelli di molti, vi auguriamo un sereno esame di coscienza.
Maria Rosaria Nocera e i (grazie a voi) ex atleti del G.S. Doria Angri.