Questa settimana il premio “Solidarietà Angrese” è stato consegnato alla signora Amelia Forte, moglie del compianto poeta e pittore Mattia Mario Barba, per la spiccata sensibilità verso i nostri amici a quattro zampe.
Nel lontano 1988 la signora Forte, Annamaria Tiano, Rosetta Desiderio, Amedeo Francese, il dott. Carlo Sparano, Rosa Salzano, Luisa Sessa, il dott. Gioacchino De Vivo, Elda Galizia, Lucia La Mura, la prof.ssa Elina Del Pezzo e Franco Calabrese, animati dall’amore verso cani e gatti abbandonati, si recarono al macello comunale e prelevarono gli animali lì custoditi e che purtroppo subivano la triste sorte della soppressione, per fondare un canile adeguato al mantenimento delle bestiole.
Nell’aprile del 1999 il canile fu chiuso e i randagi furono trasferiti a Castel Volturno dove nel giro di pochi mesi trovarono la morte (circa 182 animali).
Oggi l’opera amorevole verso i nostri amici a quattro zampe continua grazie alla Lega nazionale per la difesa del cane, la cui referente Rosa Salzano insieme alla giovane Nicoletta Salzano si occupa delle adozioni e della sterilizzazione, in collaborazione con l’Asl, di cani e gatti randagi. Anche l’ARP (associazione pro randagi) è molto attiva sul territorio attraverso i volontari Lucia La Mura e Franco Calabrese.
Un sentito ringraziamento è rivolto anche al canile del comune di Cava de’ Tirreni per le opere gratuite di sterilizzazione e degenza post-operatoria sempre in collaborazione con l’Asl.
Ricordiamo che l’abbandono è un reato e che trattare con umanità i cani e i gatti randagi è un atto d’amore e di civiltà.
Giuseppe Afeltra