Continuano le segnalazioni alla nostra redazione da parte dei cittadini angresi per la presenza e lo sversamento abusivo di amianto in diversi punti della città.
Le richieste di aiuto giungono dai residenti di via Dante Alighieri, via Stabia, nelle vicinanze della scuola secondaria Don Enrico Smaldone con la pericolosità che ne scaturisce per gli studenti, via Fondo Badia e via Campia.
Emerge forte la richiesta da parte dei cittadini esasperati all’amministrazione comunale di provvedere alla rimozione dell’amianto a cui si affiancano i cumuli selvaggi di rifiuti ingombranti di ogni sorta.
Una situazione intollerabile, frutto della mancanza di senso civico e di rispetto dell’ambiente che costituisce un campanello d’allarme per la salute pubblica.
Alcuni residenti hanno proposto il deterrente della videosorveglianza ed il controllo massiccio da parte della Polizia Locale e della Guardie ambientali nei diversi punti critici di sversamento per stanare i colpevoli e mettere fine a questa pratica incresciosa.
La pericolosità dell’amianto è stata evidenziata anche nel primo rapporto sui mesoteliomi redatto dall’Ona (Osservatorio Nazionale Amianto); infatti ogni anno circa 6000 persone perdono la vita per l’insorgenza di diverse patologie come mesoteliomi (1500 casi annui), tumori polmonari (3000 casi), delle vie aeree, gastrointestinali e alle ovaie, asbestosi, placche pleuriche.
Purtroppo le conseguenze non sono solo sociali, correlate alla perdita di vite umane, vi è anche un costo altissimo in spese sanitarie e per prestazioni assistenziali e previdenziali.
E’ dunque da consultare il portale www.onaguardianazionaleamianto.it tramite il quale vi è la possibilità di segnalare la presenza di amianto sul territorio per richiederne la bonifica.
Simona Catania