Giorni importanti per la politica locale in vista dell’appuntamento elettorale della prossima primavera. Gli schieramenti si preparano alla competizione cercando di evitare separazioni dolorose all’interno della stessa area politica. Il Partito Democratico resta ancora sospeso tra l’appoggio a Mauri e la corsa solitaria con il candidato Enzo Gallo.
La base angrese del partito ha le idee chiare e il concetto è stato espresso anche negli ultimi giorni con la ferma intenzione di sostenere Enzo Gallo.
Con o senza il simbolo del Partito Democratico il medico gastroenterologo vuole giocarsi le carte sostenuto dalla larga maggioranza del partito che sarebbe pronto a staccarsi dal simbolo qualora la segreteria provinciale confermasse il patto con Mauri che sarebbe costretto a comporre la lista del Pd facendo leva solo su qualche isolato militante.
La questione angrese del centro destra è arrivata sui tavoli provinciali di Forza Italia e Fratelli d’Italia. Un summit nelle sedi salernitane al quale hanno presso parte Mara Carfagna e i vertici del partito di Cirielli.
La fuga in avanti dei “fratelli”, con la designazione di Giuseppe D’Ambrosio (nella foto) , non è piaciuta ai “forzisti” che hanno chiesto lumi in merito alle scelte adottate dal gruppo locale.
Nella girandola di ipotesi, relative ai centri della provincia di Salerno che andranno al voto, non è escluso che possano verificarsi clamorosi sviluppi che potrebbero portare i gruppi politici del centro destra a trovare coesione su altri nomi o a correre in maniera solitaria.
La compagine legata anche il sindaco Mauri sta lanciando la volata cercando di dimostrare, energicamente, compattezza. Tuttavia, la proclamata coesione e forza del sindaco uscente deve fare i conti con la volontà di alleati storici di intraprendere percorsi diversi prendendo le distanze dalla compagine di Mauri.