Pianta organica comunale: all'appello mancano cinquantadue lavoratori. E' quanto emerge dal piano del fabbisogno interno per il triennio 2013-2015. A pesare sia la situazione economica dell'Ente, che i limiti imposti dal patto di stabilità. Attualmente in servizio ci sono centoventotto impiegati, ma ne dovrebbero essere centottanta.
Tra le procedure da adottare, prima di attivare quelle concorsuali, anche quelle riguardanti la mobilità interna tra Enti. Il nuovo personale, in ogni caso può essere assunto "nei limiti del 40 per cento della spesa corrispondente alle cessazioni dell'anno precedente, purchè l'incidenza della spesa di personale sia inferiore al cinquanta per cento delle spese correnti", è scritto. In sostanza occorre che ci sia un equilibrio di tipo contabile. Inoltre, sono previsti dei posti da destinare obbligatoriamente alle categorie protette.
Da considerare, comunque, che nel corso degli anni il Municipio, per sopperire alle carenze, ha fatto largo uso di contratti a termine a favore di soggetti esterni alla pianta organica. Il settore che accusa una maggiore penuria di personale è quello della polizia municipale: per rispettare i parametri ufficiali occorrono altri quindici caschi bianchi. In questo caso, l'ultimo concorso è stato svolto circa trent'anni fa. Sono ventitre attualmente gli agenti in servizio, facendo registrare quindici posti vacanti.
A seguire l'urbanistica e il nuovo settore comunicazione e formazione: mancano rispettivamente nove lavoratori. Anche il settore programmazione e risorse evidenzia dei vuoti. Su venti addetti previsti, ne sono in servizio tredici. Mentre il comparto lavori pubblici fa registrare la necessità di una integrazione di sei unità. Infine, quasi tutti coperti i posti negli altri comparti amministrativi con una carenza fisiologica che non supera le due unità. Pippo Della Corte