Un governo tecnico, di salute pubblica, coinvolgendo tutte le forze politiche presenti in consiglio comunale. Sarebbe questo l’obiettivo della risicata maggioranza che sostiene il primo cittadino Pasquale Mauri alle prese con conti che non tornano in vista dell’approvazione del bilancio entro il prossimo trenta novembre.
L’unica strada per salvare la gestione Mauri passa attraverso la condivisione totale di un programma amministrativo e politico che sinora si è rivelato sterile e con scarsi risultati ottenuti. Il governo Mauri ha vissuto di luce riflessa completando l’iter di opere già avviate e finanziate dalla precedenti amministrazioni politiche e commissariali.
Il sindaco Mauri si avvia quindi all’estremo tentativo di salvare la poltrona cercando la sponda presso consiglieri comunali e gruppi politici dell’opposizione che potrebbero avere ruoli ed incarichi di primo piano nell’esecutivo cittadino.
Le prossime mosse della sfibrata maggioranza potrebbero stuzzicare le “ambizioni” di qualche esponente delle minoranze pronto a ritagliarsi un ruolo da protagonista nel contesto amministrativo.
Le lusinghe di Mauri potrebbero far cadere i veli già nei prossimi giorni. Partito Democratico, Popolo della Libertà e il gruppo indipendente dovranno ora valutare le proposte politiche che giungeranno dalla maggioranza pronta a mettere in discussione la giunta comunale.