Questa volta sotto la nostra lente un Sony Xperia Z, prodotto di punta della casa nipponica, per quel che riguarda la categoria smartphone. Con questo terminale Sony aveva intenzione di tornare ad “impressionare” il mercato e risollevare le entrate. Cercheremo di capire se è riuscita in entrambi gli intenti. Molte sono le caratteristiche davvero peculiari che la grande S ha messo in questo prodotto, si è impegnata sia sotto il versante materiali, che sotto quello tecnologico. Ma veniamo alle caratteristiche fisiche ed all’estetica.
“Scopri tutto il meglio di Sony in un unico smartphone” è lo slogan che campeggia nella pagina di presentazione dello Z, del peso di 150 grammi, è alto 14 cm x 7 di larghezza ed 8 di spessore, ha uno schermo da ben 5 pollici con risoluzione Full HD a 16 milioni di colori, ossia 1920×1080, cioè una risoluzione pari alle nostre televisioni da 46 pollici anch’esse FullHD, la batteria, una 2370Mah, è del tipo non estraibile, mentre, le fotocamere anteriore e posteriore sono una da 2 e l’altra da 13 megapixel. La base tecnologica dello smartphone, ossia il motore che fa muovere il tutto, è l’ottimo quadcore Qualcom della serie Snapdragon Pro Krait settato ad 1.5 ghz.
L’estetica del terminale, almeno di quello bianco, non è delle migliori, non sortisce l’effetto “wow”, caldeggiato in tutti i vari video di presentazione Sony, mentre nella versione nera sembra più compatto, lucido, scintillante per intenderci. Vestito di bianco sembra una lunga mattonella di forma rettangolare, sensazione data non solo dal colore ma anche dalla non trascurabile grandezza dello smartphone, in nero, invece, appena aperta la confezione l’unica sillaba che esce in un sospiro è proprio “Wow”. I materiali di questo Z, sono molto pregiati, liscio al tatto, ha un buon feed sia tattile che come presa, non ci sono sensazioni plasticose come ci ha abituato mamma Samsung e dà un senso di solidità comune a pochi smartphone. Il vetro minerale, la fa da padrone e ricopre tutte le superfici dello smart, che proprio grazie ad una particolare costruzione è resistente all'acqua ed alla polvere con certificazione IPX5/7 ed iP5X.
Detto questo veniamo alla confezione, buona la dotazione, che oltre al manuale d’uso rapido, contiene un caricabatteria con porta USB, un cavo dati UBS/microUSB, una microSD da 2GB, dei tag NFC, ed un paio di cuffie auricolari di tipo “in ear” di ottima fattura. Sul lato sinistro del telefono troviamo la porta microUSB/MHL, lo slot per la microSD ed i connettori per la dock. A destra invece lo slot per la microSIM, il tasto di accensione, i tasti per la regolazione del volume e l’altoparlante di sistema, quest’ultimo però allocato in una posizione un po’ infelice quando si tiene il telefono con la mano destra, il più delle volte, mentre azzeccatissima quando lo si lascia appoggiato da qualche parte, in quanto difficilmente coperto; sulla parte superiore poi è presente il jack per le cuffie. Importante sottolineare che tutti gli slot ed i connettori sono protetti da sportellini impermeabili. Sul retro, infine, è posizionata la fotocamera con flash a LED ed il secondo microfono per la soppressione dei rumori ambientali.
Questo Xperia Z monta uno Snapdragon Quad Core Pro Krait da 1,5 GHz, 2 GB di ram e 16 gb di memoria interna, una dotazione di tutto rispetto che però non esula lo smartphone da continui micro lag nella home e nel sistema in generale, problema questo dovuto più all’implementazione del codice da parte di Sony che al terminale in sè, quindi aspettiamo una nuova release di sistema più veloce e scattante. Un altro aspetto non piacevole è la temperatura di esercizio, infatti molti utenti hanno riscontrato una fastidiosa sensazione di caldo, anche con il terminale non in esercizio, cosa questa imputabile forse ad i materiali per l’impermeabilizzazione e robustezza del device.
Antenne e sensori non mancano, ci sono tutti, dalle reti quadribanda GSM GPRS/EDGE ed UMTS HSPA+ ed LTE (Bande 1, 3, 5, 7, 8, 20), al Wi-Fi a/b/g/n dual band con WiFi Hotspot, supporto Miracast, DLNA, Bluetooth 4.0, NFC, porta micro USB ed un ottimo ricevitore aGPS GLONASS. Lo schermo è basato su un pannello TFT capacitivo da 5 pollici con risoluzione FHD, dotato di software di calibrazione cromatica Sony Mobile BRAVIA Engine 2 ed ha una densità di 443ppi. La qualità offerta da questo pannello è buona sotto al sole e per quel che riguarda i colori, sempre veri, anche se soffre un po’ i neri, come ovvio che sia per avere colori reali e non saturi. Ma ciò che desta maggiore perplessità è l’angolo di visione davvero poco ampio. In spiccioli, la persona accanto a voi vedrà i colori sfasati, sbiaditi.
La fotocamera posteriore è da 13 megapixel con sensore Exmor RS, zoom digitale 16x, HDR per foto e video, riconoscimento scena, effetti in tempo reale, rilevamento sorriso, Sweep Panorama e “Burst Mode”. Presenti molte opzioni per la fotocamera ed anche per la videocamera. Il sensore Exmor RS in sè ha una buona qualità, buona l’ottica come l’elettronica ed il software Sony riconosce le scene in automatico davvero in modo veloce e sempre efficiente. La fotocamera anteriore è da 2 megapixel con sensore Exmor R. Davvero ottime le foto scattate dalla fotocamera da 13 mega, i video invece, che possono avere una risoluzione massima Full HD, sono buoni ma non all’altezza delle aspettative.
Durante la registrazione video è possibile scattare foto ed effettuare lo zoom, quello che però ha deluso è la lentezza della messa a fuoco continua, a volte completamente inaffidabile. Buona la ricezione in GSM, stenta leggermente in LTE. Da fisso la qualità dell’audio percepita dal nostro interlocutore predefinito, veramente ottima. La qualità dell’audio tramite capsula invece a volte è risultata bassa, a volte metallica, non è la solita qualità Sony. Il volume del vivavoce poi è basso, molto, almeno quello rilevato sulla nostra unità in prova. Ma è il probabile scotto per l’impermeabilità dei microfoni ed altoparlanti. Ragionevole ed accettabile quindi.
Ben congeniata e bella l’interfaccia Sony, basata su un Android ancora 412, ma presto verrà aggiornata a 422 anche questo gioellino. Buona la navigazione e la velocità di caricamento delle pagine, standard il pinch to zoom e pan. Non manca però qualche piccolo rallentamento dovuto al browser Chrome piuttosto che al sistema. In un quadro più ampio, per quel che riguarda i piccoli lag e la scattosità generale, &` comunque un po’ da imputare, come detto prima, al codice Sony, ma non dobbiamo dimenticare che il nostro processore dovrà “muovere” in ogni istante una risoluzione FullHd, cosa non da poco.
Altro lato grigio del terminale è la durata della batteria, che sul nostro terminale di prova si aggira a stento intorno alle 6 del pomeriggio con l’uso tipo del proprietario, questo è dovuto sia all’alimentazione del grande pannello che all’uso del processore per animarlo e, forse, anche alla batteria fisicamente sottostimata. Non dobbiamo dimenticare però che Sony ha comunque creato un terminale elegante, sottile e compatto, nonostante il grande pannello da 5 pollici, di grande resistenza ed impermeabile, realizzato con materiali di pregio e dotato di caratteristiche tecniche al top.
Ciliegina sulla torta di questo smartphone è la resistenza, ai graffi, ai colpi, allo sporco, alla polvere, all’acqua, che essa sia piena di cloro o salata o dolce, non fa differenza, se il vostro Z vi cade, non si romperà, se si sporca, lo potrete lavare sotto l’acqua corrente, in una fontanella, o potete portarlo con voi in doccia, lavarlo col detersivo per piatti, potete farci il bagno in piscina, o portarlo con voi a fare una nuotata in mare aperto, e dulcis in fundo, perche no, potrete fare riprese subacquee fino ad un metro e mezzo di profondità, cos’altro chiedere ad uno smartphone? Detto questo, se volete un grande schermo con un’alta risoluzione ed un telefono resistente all’acqua, che vi permetta di sbizzarrirvi in tutta libertà, questo è il telefono che fa per voi.
Bernardino Califano