E nell’altra Nocera del pallone cosa accade? Passano le ore ma la situazione resta ingarbugliata. Gaetano Montalbano, nella sua funzione di primo cittadino, si è espresso in questi termini: «Senza il nulla osta di questa amministrazione comunale, il titolo sportivo da Nocera Superiore non si sposta. Possono fare quello che vogliono.
Ma per spostare il titolo da un’altra parte, ci vuole l’approvazione dell’amministrazione«. In teoria il primo cittadino potrebbe scrivere al Comitato Regionale Campania e sottolineare che la squadra deve giocare nel comune dove è fissata la sede sociale. Una complicazione, più o meno annunciata, sul cammino destinato a portare, secondo la volontà del patron Enrico Marrafino, il titolo da Nocera Superiore ad Angri.
Però l’ostacolo numero uno non è stato superato. E c’era da attenderselo. Montalbano, oltre ad esserne stato l’allenatore per tre anni di fila, ha sempre avuto una sorta di primogenitura sul club. Soluzioni alternative? Sparizione del titolo per veti incrociati. Partecipazione di Montalbano al nuovo discorso con Angri. La situazione non si può risolvere con fusione: c’è preclusione di un altro anno per il Real Nocera, che già aveva cambiato nome due anni fa usando tale percorso. (fonte:lacittà)