Continuaa tenere banco, nella città doriana, la questione relativa al degrado della struttura che ospita la guardia medica ed il servizio di emergenza sanitaria 118. Parla Giuseppe D’Ammora, direttore responsabile Asl del distretto 61 (Angri, Corbara, Sant’Egidio del monte Albino, Scafati), che sta portando avanti una crociata per offrire, al personale sanitario e all’utenza locale, i servizi in una struttura degna di esserechiamata tale.
D’Ammora spiega che l’unicomodo per risolvere gli annosi e innumerevoli problemi della guardia medica è soltanto la dislocazione. Dalle spiegazioni di D’Ammora è agevole sottolineare l’inadeguatezza delle strutture angresi in generale, in cui attualmente risiedonogli uffici Asl, enonsolo la fatiscenza della guardia medica, sulla quale ogni ulteriore commento è superfluo: in particolare la sede Asl di via Fleming, chiusa dal 1999 perché non idonea, e lasciata al più completo degrado in pieno centro urbano.
«Si tratta di disagi seri e atavici, –dice D’Ammora- Il problema ad Angri persisteva da oltre un decennio, e l’unica soluzione possibile, al momento, è quella di spostarci nell’immobile in via dei Goti. Questa soluzione, tra l’altro, è stata molto faticosa, perché le tappe burocratiche sono svariate, e ci sono stati molti intoppi, che sarebbe difficile sintetizzare, ma ci abbiamo messo tanta grinta, e siamo a un passo dal risultato».
Il nuovo immobile in via dei Goti è di proprietà del Comune e c’è un accordo per scambiarlo con le due sedi angresi dell’Asl, però per procedere con la permuta era necessario che nessuna delle due parti subisse una perdita economica. Si attendeva, quindi, il quadro completo della valutazione, da parte dell’agenzia del territorio, che è arrivato da pochi giorni, e che ha sancito che i valori sono comparabili, per cui ora si dovrebbe procedere speditamente. D’Ammora ha già relazionato su tutta la vicenda presso la commissione consiliare ambiente e sanità, preseduta dal consigliere Daniele Selvino, ed ora si attende una delibera consiliare, con la quale si dovrà approvare il citato scambio.
La sensibilità in materia, da parte dell’amministrazione comunale, viene palesata dal vicesindaco Gianfranco D’Antonio: «L’amministrazione comunale non si tirerà indietro, anche se i problemi non sono di nostra competenza, siamo interessati a dare una mano per facilitare la risoluzione del problema». Maria Paola Iovino