Dieci mesi di cassa integrazione, dal prossimo 1 luglio al 30 maggio 2013, per i lavoratori ex Ipa. La dislocazione degli stabilimenti conservieri del gruppo AR continua a tenere col fiato sospeso 225 lavoratori fissi e circa 500 stagionali. Dopo l’assemblea permanente, manifestazioni, cortei, proteste, e lunghe trattative sindacali, si è giunti al capitolo decisivo.
«In Regione ci hanno comunicato che in cassa integrazione andranno soltanto i 130 lavoratori dell’Ipa per la chiusura del ramo d’azienda -spiega Pietro Coppola (Cisl) – è stato stilato il verbale ed ora si attende l’ok da Roma. Per quanto riguarda gli altri dipendenti del gruppo AR, alcuni sono stati trasferiti negli stabilimenti a Foggia, altri lavorano in altri siti dell’azienda tra Angri e Sant’Antonio Abate». Tuttavia il sottile filo di speranza tra la salvezza è il dramma occupazionale per i lavoratori è costituito dal progetto del pastificio.
In prima battuta i sindacalisti sono apparsi soddisfatti dal comportamento del colosso conserviero. Coppola della Cisl evidenzia, infatti, che il gruppo "AR" la settimana scorsa ha mantenuto la parola data ai sindacalisti e ai lavoratori, ed ha consegnato alla Regione un articolato progetto del pastificio. Ora si dovrá attendere soltanto di conoscere l’importo del finanziamento, la fattibilitá del progetto, i tempi e modi per la realizzazione e l’attuazione.
Per questo motivo il gruppo conserviero da un lato, e il mondo dei lavoratori e dei sindacati dall’altro, attendono una convocazione dall’assessorato regionale alle attivitá produttive, per comprendere se, e in quali termini, il progetto del pastificio potrá concretizzarsi e diventare finalmente operativo. Buone notizie anche per gli stagionali del gigante conserviero: a luglio dovrebbe partire la campagna conserviera. (m.p.i.)