Pubblichiamo l'articolo tratto dal quotidiano "LaCittà di Salerno" a firma del giornalista alfonso tramontano guerritore – Non convince il bando per il servizio della mensa scolastica. La questione sta suscitando polemiche al punto che l’ultimo numero del giornale Angri ’80 ha deciso di approfondire la delicata questione con una accurata inchiesta.
Ci sarebbero irregolaritá gravi. Il bando per gli anni 2011-2012 e 2012-2013 presenterebbe otto incongruenze. C’è stato un cambio di procedura di gara, con autorizzazione del subappalto, pratica che potrebbe aggirare i requisiti chiesti in prima battuta.
La seconda questione è la proroga da uno a due anni per il servizio, la terza è l’importo a base d’asta fissato a 3 euro e 20 centesimi senza studi di fattibilitá né valutazioni tecniche, l’importo complessivo dell’appalto calcolato in 611mila euro e non 796mila e rotti, il mancato inserimento dell’appalto, pluriennale, nel programma triennale e nell’elenco annuale delle forniture dei servizi, senza il previsto passaggio in Consiglio, il mancato invio del bando per l’antimafia.
Altre due questioni riguarderebbero la pubblicazione dello schema di contratto per il servizio mensa relativo all’anno 2010-2011, pubblicate all’albo pretorio il 30 settembre di quest’anno, con la ditta che potrebbe avere lavorato per un intero anno senza regolare contratto, e il cambio di calcolo della distanza massima di trenta km del centro cottura da Angri, come requisito per la partecipazione al bando, calcolata via guida Michelin e non più via percorso stradale.
Questo bando è stato approvato con un atto d’indirizzo "sul servizio refezione scolastica" con delibera 169 del 17 maggio 2011, ricalcando quello preparato l’anno precedente.
Le modifiche riguardano la durata biennale con un presunto risparmio, almeno fino all’8 giugno 2011, quando la determina numero 205 approva un nuovo capitolato. In questo documento arrivano tutte le modifiche.
A luglio, con importo fissato inizialmente a 790mila euro 720 per due anni, la determina 194 taglia a 611mila euro il totale. Il meccanismo di attribuzione del punteggio per le aziende partecipanti, fissato con 60 punti per qualitá e organizzazione del servizio e 40 per l’offerta economica, viene rivisto, ma dal dieci agosto al giorno dopo, assegnandone 70 a qualitá e organizzazione e 30 all’offerta. Poche ore prima che tutto venga mandato alla GU e alla Ue.