Dalle stelle alle stalle! E dalle stalle alle stelle?

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Riceviamo e pubblichiamo –  Caro direttore, mio omonimo, ho letto il botta e risposta tra il consigliere comunale Cosimo Ferraioli ed il Sindaco Pasquale Mauri; se non chiedo troppo, vorrei avere la possibilità di intervenire nel dibattito, in particolare sulla scomparsa dell’US ANGRI 1927 e sull’affermazione del Sindaco in merito ai tempi bui ed all’anarchia permanente che caratterizzavano la burocrazia comunale prima del suo avvento al potere. In merito alla scomparsa della maggiore squadra calcistica, anche io come te, sono diventato tifoso dell’Angri, grazie a mio padre che, fin da bambino, mi portava a vedere, con qualsiasi tempo,tutte le partite casalinghe (avevamo l’abbonamento con trattenuta mensile sullo stipendio MCM); per questo motivo, il tuo articolo- necrologio su ANGRI ’80 mi ha commosso moltissimo.

Per la verità, debbo confessarti che dal 2007 non sono andato più a vedere una partita; da quando, degli scellerati dirigenti non solo schierarono ufficialmente l’Angri con Mazzola al ballottaggio contro Mauri, ma mi minacciarono anche fisicamente perché avevo osato gridar loro in faccia il mio sdegno per una scelta che faceva scendere in campo (politico) una società che era patrimonio di tutta la comunità.

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Per questi motivi,non posso non condividere la posizione di Ferraioli, il quale ha accusato il Sindaco di non aver preso la pur minima iniziativa per salvare i colori grigiorossi. Se si fosse almeno fatta qualche riunione nelle settimane precedenti, dal confronto con tifosi , ex dirigenti, ex amministratori, imprenditori, associazioni dei commercianti sarebbe potuta venir fuori qualche idea.

Comunque, in questo lungo periodo trascorso dalla salvezza conquistata a S. Antonio Abate, si poteva tentare di contattare il tifosissimo Antonio Montella e, perché no, un VIP di origini angresi, Mino Raiola ( che qualche superficiale collega giornalista continua a definire nocerino solo perché legge su Internet che è nato a Nocera Inferiore), al quale si poteva magari chiedere di aiutarci a diventare squadra satellite di qualche società di serie A o B.

Per quanto riguarda, invece, le autoproclamate virtù taumaturgiche del nostro Sindaco, che nel giro di un anno avrebbe portato la burocrazia comunale dalle stalle alle stelle, dall’anarchia al quasi perfetto funzionamento, mi viene quasi da ridere o, meglio, da piangere, pensando al tempo che ho perso per stare dietro agli errori o, per meglio dire, agli orrori, riscontrati in questi mesi.

Caro direttore, gli “incidenti di percorso” provocati, infatti,da questa Giunta, alcuni anche molto gravi sul piano della legittimità, si contano a palate; te ne segnalo qualcuno: – nel giro di cinque giorni sono state approvate due delibere identiche; – la delibera di Giunta n.190/2011 approva una proposta di delibera senza che la stessa sia stata firmata dal funzionario;

– le risposte alle interrogazioni al Sindaco vengono redatte e firmate dalla Segretaria Generale del Comune;

– la delibera n. 194/11 (sanatoria abusivismo edilizio zona di rispetto cimiteriale) approva, di fatto, una proposta di delibera per il Consiglio Comunale, ma viene denominata “Atto di indirizzo” e, di conseguenza, é priva del parere del funzionario; a parte altri errori di carattere tecnico, che qui non è il caso di approfondire;

– viene pubblicato un avviso pubblico per consulenti di vario tipo e, a parte altri numerosi e rilevanti errori, si chiede a tutti l’attestato di coordinatore della sicurezza e il certificato di qualità, che, di norma, è posseduto dalle imprese;

– nei documenti allegati alle delibere per ottenere finanziamenti si fanno analisi e si danno dati contraddittori; – con la delibera di giunta n. 150 del 5/5/2011 viene affidata per alcune ore giornaliere la custodia della Villa comunale al Circolo dei Pensionati di Via Murelle; la delibera manca del parere di regolarità contabile, non ha allegata la bozza di convenzione,il periodo di custodia non è indicato.

Qualcuno, dall’esterno (!!!), fa notare ad una funzionaria comunale che la delibera è da buttare e la delibera viene, di fatto, cestinata dopo più di un mese, il 7/6/11, allorché con la delibera n. 186 viene approvata una nuova proposta. Anche questa nuova delibera, a cui viene allegata questa volta, la bozza di convenzione, è priva, però, del parere di regolarità contabile e dichiara erroneamente di prorogare un servizio sospeso da mesi.

Senza parlare, poi, del grande papocchio di dicembre, quando è stato combinato di tutto e di più nel tentativo prima di nominare e poi di non nominare il nuovo Comandante dei VV.UU., oppure della delibera illegittima che indicava la società a cui affidare in via sperimentale il servizio postale del Comune, oppure delle due domande di finanziamento alla Regione talmente zeppe di errori, che sono state escluse ancor prima di cominciare la valutazione.

L’ultima chicca, in ordine di tempo, è la delibera che ha disposto il comando ad Angri del Ten. Anna Galasso, ricca di incongruenze e contraddittorie affermazioni, di cui parlo approfonditamente sull’ultimo numero di ANGRI ’80, da ieri in edicola.

Mi fermo qui e penso che basta e avanza per dimostrare quanto sia opinabile e non veritiera l’affermazione del nostro Sindaco, secondo la quale, da quando c’è lui la legge e l’ Ordine regnerebbero sovrani nel Palazzo comunale! Luigi D’Antuono, senior

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