Un progetto per rilanciare le attività del castello Doria è l’obiettivo che si è dato l’assessore alla cultura, Peppe Mascolo che nei giorni passati ha presentato un articolato progetto alla Regione Campania. La struttura imponente che sorge al centro della città è stata di recente riconsegnata al pubblico e ha spesso ospitato attività di interesse culturale prestando il fianco alle iniziative dell’amministrazione comunale. Attività che hanno raccolto ampi consensi ma che non hanno consentito al castello Doria di esprimere il massimo potenziale.
“Abbiamo in cantiere diverse inizitive – conferma Mascolo – per convogliare sul nostro territorio cittadini provenienti da altre città e il castello può e deve rappresentare il volano delle attività turistiche della città di Angri”. L’assessore angrese ha preso parte ad una fitta rete di appuntamenti con tour-operator che operano nel territorio campano cercando di far inserire nei pacchetti turistici la cittadina doriana.
“C’è la necessità che i flussi turistici – spiega Mascolo – non siano canalizzati solo sulle tradizionali mete che da anni raccolgono ampie fette del mercato turistico, sarebbe opportuno, gradualmente, proporre altre soluzioni in modo dare risalto e visibilità alle bellezze che si nascondono non solo ad Angri ma anche in altre comunità dell’agro nocerino.”
Una pianificazione che vive la fase embrionale e che per larghi tratti potrebbe non essere utopistica considerate anche le iniziative che la Provincia di Salerno sta programmando attraverso la costituzione della Borsa del turismo religioso che dovrebbe prevedere un grosso evento da svilupparsi sul territorio dell’Agro. L’obiettivo è dar vita a un grande evento che si terrà nell’Agro nocerino sarnese, in piena sintonia con le iniziative di promozione del territorio messe in atto dalla Provincia di Salerno in favore dello sviluppo turistico.
Il turismo in chiave reliogosa resta un punto cardine delle attività del territorio salernitano e la costituzione di un gruppo di lavoro. L’intenzione degli organizzatori, è di favorire e diffondere la conoscenza e il recupero degli itinerari mistici e religiosi e delle radici storiche e culturali dei territori che li ospitano. “L’Agro nocerino rappresenta la cornice ideale della manifestazione: le numerose chiese, il ricco patrimonio artistico sono infatti al tempo stesso mete del turismo religioso e testimonianze storiche e culturali di grande valore – spiega Peppe Mascolo”.