La Direzione Investigativa Antimafia di Salerno ha eseguito un decreto di confisca, emesso dalla Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Salerno nei confronti di FONTANELLA Gaetano, classe 1956, originario di Sant’Antonio Abate (NA) ma da tempo residente in Angri (SA), per un valore complessivo dei beni acquisiti definitivamente al patrimonio dello Stato pari a complessivi 2.500.000,00 euro.
Il provvedimento di confisca segue quello di sequestro eseguito, sempre dagli uomini della DIA di Salerno nel luglio dello scorso anno, in forza di un provvedimento anticipatorio a firma del Presidente della Sezione Misure di Prevenzione del Tribunale di Salerno emesso a seguito di richiesta di applicazione della misura di prevenzione di carattere personale e patrimoniale avanzata d’iniziativa dal Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, Dirigente Generale di Pubblica Sicurezza, Dott. Alfonso D’ALFONSO. Il FONTANELLA Gaetano, destinatario del provvedimento, in ragione della sua reiterata attività usuraia condotta sin dai primi anni ’80 quale personaggio di rilievo dell’organizzazione camorristica denominata “Nuova Famiglia”, capeggiata da Carmine Alfieri, operante nell’ “Agro Nocerino/Saernese”, si era guadagnato, per questo, l’appellativo di “pronto soccorso”.
Con la citata misura cautelare reale antimafia è stata pertanto disposta la definitiva acquisizione al patrimonio dello Stato, anche attraverso il sequestro e la confisca di un ulteriore immobile individuato a seguito di mirati accertamenti condotti dalla DIA salernitana, di tutti i cespiti riconducibili al FONTANELLA, anche se intestati a terzi, stretti congiunti, ritenuti comunque compiacenti; il tutto, per un valore complessivo di circa 2.500.000 di euro di disponibilità patrimoniali rappresentate da numerosi immobili e terreni siti nei Comuni di Angri (SA), Sant’Antonio Abate (NA) e Paese (TV).
La riconosciuta pericolosità sociale del proposto, condizione essenziale per l’applicazione della misura di prevenzione personale e patrimoniale nei suoi confronti, è stata ritenuta dal Tribunale di Salerno fondatamente giustificata dai numerosi precedenti giudiziari, di rilievo, rilevabili a suo carico.
Infatti, il FONTANELLA risulta più volte condannato, con sentenze definitive o già confermate in grado di appello, per delitti contro il patrimonio, sfruttamento della prostituzione e per associazione a delinquere ed di recente è stato attinto da ordinanza di custodia cautelare in carcere per i reati di usura ed estorsione, per i quali ha riportato condanna a pena concordata di anni quattro di reclusione. Le articolate indagini tecnico-patrimoniali esperite dalla D.I.A. di Salerno hanno evidenziato come il danaro, provento delle illecite attività del FONTANELLA, sia stato reinvestito, attraverso lo schermo dei famigliari, in diverse operazioni immobiliari i cui profitti sono stati ora sottoposti a sequestro e confisca definitiva.
Con il provvedimento di confisca definitiva, il Tribunale di Salerno ha altresì applicato al FONTANELLA Gaetano la misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale di P.S. con obbligo di soggiorno per la durata di anni tre nel comune di residenza, la cui esecuzione è stata curata, contestualmente alla confisca, da personale della Divisione Anticrimine della Questura di Salerno, competente “ratione nateriae”. COMUNICATO STAMPA DIA SALERNO (foto da internet)