Consulenze ed incarichi ad esterni esterni: nel corso dell’anno ne potrebbero fioccare altri. Si tratterebbe di incarichi di studio, di ricerca e di consulenza da attribuire a soggetti non presenti in pianta organica.
Infatti, per il 2011 c’è un piano dell’amministrazione tenuto conto che «si può indicativamente rilevare l’esigenza di procedere all’affidamento di incarichi di studio, di ricerca o di consulenza per essere gli obiettivi fissati particolarmente complessi, per i quali è opportuno ricorrere ai predetti incarichi, acquisendo all’esterno le necessarie competenze».
Ciò nonostante siano in servizio effettivo ed a tempo indeterminato circa 130 dipendenti comunali e che le finanze cittadine siano a corto di liquiditá. Gli incarichi potranno avere la natura delle collaborazioni e potranno prescindere dal requisito della specializzazione universitaria «in caso di stipulazione di contratto d’opera o di attivitá che debbano essere svolti da professionisti iscritti in ordini o albi o con soggetti che operino nel campo dell’arte, dello spettacolo, o dei mestieri artigianali, fermo restante la maturata esperienza nel settore».
Tra gli aspetti che però dovranno necessariamente essere tenuti in considerazione sono da segnalare i seguenti: l’oggetto della prestazione deve corrispondere ad obiettivi e progetti specifici e determinati e deve risultare coerente con le esigenze di funzionalitá dell’amministrazione.
Poi l’amministrazione deve aver preliminarmente accertato l’impossibilitá oggettiva di utilizzare le risorse umane disponibili al suo interno; la prestazione deve essere temporanea e altamente qualificata; devono essere determinati durata, luogo, oggetto e compenso. (Pippo Della Corte – fonte: LaCittà)