Carico fiscale troppo elevato ed eliminazione dello sportello della Gori da Angri, con grave disagio per fasce deboli ed anziani. Il centrosinistra angrese (Partito Democratico, Sinistra per Angri, Associazione Noi Angri, Italia dei Valori) ritrova unità d'intenti sui problemi che quotidianamente si presentano alle famiglie. In primo luogo il carico fiscale «che oggi più che mai pesa sulle famiglie che spesso si trovano davanti alla scelta di pagare tasse e tributi o di fare la spesa, e sulle aziende», con il Comune di Angri che «è uno dei pochi Comuni che dal 2008 applica l'addizionale comunale massima dello 0,8%.
A questo si aggiunge la nuova stangata del governo Caldoro: in Campania Irap e Irpef subiranno un aumento rispettivamente dello 0,15% e dello 0,30%, a partire dall'anno di imposta 2010, nonostante siano già tra le più alte d'Italia!». A ciò si aggiunge, come sottolineano i quattro partiti del centrosinistra locale, che «il centrodestra ha introdotto nuovi ticket sui farmaci, sulle visite specialistiche, sul pronto soccorso codice bianco e sulle cure termali».
Il documento si sposta poi sulla Gori: «La storia degli ultimi dieci anni ha insegnato che la gestione privatistica è stata orientata esclusivamente all'aumento dei profitti a discapito della collettività: aumento delle tariffe, meno controlli sulla qualità dell'acqua, nessun investimento sulla rete idrica (se non con finanziamenti pubblici).
Ad Angri poi, per completare il quadro, la Gori ha eliminato lo sportello aperto ai cittadini, aggravando ulteriormente il rapporto utenti – gestore. Tutte le problematiche dovranno essere risolte presso gli sportelli disponibili nei Comuni vicini, anche le più semplici come il ritiro di un bollettino di c/c per la decurtazione dell'Adan. La presenza di un unico sportello con orari, per giunta, assai limitati era già di per sé motivo di gravi disagi per la popolazione». E ritenendo la sua chiusura immotivata è controproducente, il centrosinistra invita il sindaco a rivolgersi al presidente ed all'amministratore della Gori e al presidente dell'Ente d'Ambito per chiedere la riapertura ad horas dello sportello di Angri». fr. rossi