Angri serbatoio di voti per “forestieri”: è il momento della svolta!
Definita la data delle elezioni regionali (23 e 24 novembre!) è tempo di composizione delle liste nei diversi schieramenti della politica nazionale. Nel rinnovo del consiglio regionale l’elettorato avrà un elevato peso specifico con le diverse comunità pronte a sostenere candidati autoctoni e assicurare pacchetti di voti ai personaggi dei partiti più in vista.
La città doriana si prepara a recitare un ruolo importante con i suoi 27.546 elettori (dati Regionali del 2020), al netto dell’astensione, possono decretare le sorti di diversi candidati a palazzo Santa Lucia.
Dal 1975 (50 anni!) la comunità angrese non riesce ad eleggere un proprio rappresentante all’Ente regionale. Un dato orripilante e allo stesso tempo umiliante considerato il potere e la forza elettorale che la città è in grado di esprimere.
Nel tempo Angri è stata serbatoio di voti per “forestieri” che dopo aver saccheggiato il territorio hanno ringraziato e salutato senza lasciare traccia alcuna dell’operato in Regione Campania per quanto concerne la collettività angrese.
Al momento, Angri si presenta con la possibilità di esprimere due candidati del territorio: nel centro destra Giuseppe Del Sorbo tra le fila di “Noi Moderati” e Giuseppe Iozzino quale esponente del Movimento Cinque Stelle.
Giovani dalle indiscusse qualità umane, impegnati sul territorio e con percorsi politici differenti ma ben strutturati e definiti.
L’elettorato locale avrà, pertanto, l’occasione di convogliare i suoi voti su candidati del territorio, in schieramenti opposti, che vivono la città e le sue problematiche con la possibilità di avere riferimenti diretti nel consiglio regionale.
E’ ora che la “città amante dei forestieri” inverta la rotta e decida, finalmente, di avere un peso politico e istituzionale che vada oltre gli orticelli locali che consentono solo a pochi “gruppi di potere” di godere di favori, incarichi e benefici garantiti dai candidati “di fuori città”.

