Torna il “Festival della Solidarietà – Braccia Aperte for Africa/Palestina” e quest’anno ritorna di nuovo ad Angri dove è nato.
Questa edizione sarà ancora più speciale ed avrà un doppio obiettivo: l’acquisto di materiali medici-pediatrici per un ospedale pediatrico a Gaza in Palestina e l’acquisto di un impianto di irrigazione (pannelli fotovoltaici, pompa idrica, cisterna) nel villaggio di Komki-Ipala in Burkina Faso dove lo scorso anno è stato realizzato un pozzo che servirà per la creazione di una cooperativa agricola femminile.
Durante le due giornate del 5 e 6 settembre si esibiranno vari artisti, tra cui Tära cantante italo-palestinese, Valerio Jovine, Andrea Tartaglia, PeppOh, Nicola Caso, Vesuviano, Simona Boo, Porta di Basso. Le serate saranno animate anche da stand gastronomici, birreria, drinkeria, spazi associativi, area giochi, etc.
Per chi acquista il biglietto in prevendita o on-line per una sola giornata al costo di 5,00 euro avrà diritto ad una birra in omaggio, mentre se sceglierà di partecipare a tutte e due giornate con un biglietto di 8,00 euro avrai diritto a due birre gratis
Come sanno molti amici che ci seguono da anni, il nostro Festival ha sempre adottato una politica solidale per permettere a tutti di partecipare, mantenendo prezzi bassi, nonostante gli importanti obiettivi che si prefigge di realizzare.
Una menzione speciale va allo studio SismaLab che da anni ci sostiene e realizza le nostre bellissime grafiche colme di significato.
Anche quest’anno ha creato un “Manifesto” con un messaggio molto forte: lo sfondo che rappresenta il mondo diviso in colori freddi e caldi e il cui incontrano produce tempesta; metaforicamente rappresenta la guerra oggi e sempre e che appunto come una tempesta può solo distruggere.
Sempre in secondo piano, si intravedono uomini e donne che camminano verso i bambini al centro della scena; questa immagine dinamica può essere interpretata sia in senso negativo che positivo, perché siamo noi adulti a scegliere da che parte stare, sé dalla parte del bene o del male.
I bambini in primo piano, con il loro aspetto alquanto trasandato, rappresenta la sofferenza che gli adulti procurano e nonostante ciò i volti sorridenti di questi bambini sprigionano speranza per un futuro migliore e, che a differenza degli adulti, queste anime incolpevoli ci portano comunque nel cuore, riuscendo a vedere la parte buona dell’umanità!
Sarà come sempre un festival all’insegna della solidarietà, dell’impegno sociale e civile e soprattutto un momento di aggregazione e di festa per dire stop a tutte le guerre e soprattutto ad ogni tipo violenza sugli esseri umani indifesi. Vi aspettiamo come sempre a Braccia Aperte

