Riceviamo e pubblichiamo –
La Provincia e la Regione bocciano l’Assessore Giuseppina D’Antuono, la rete scolastica Angrese resta immutata. L’Assessore si dimetta.
Progettiamo Angri aveva contezza che la propria mozione sarebbe stata bocciata avendo consapevolezza dell’imbarazzo dell’Assessore all’istruzione D’Antuono, dal suo gruppo consiliare e dall’intera maggioranza nell’avallare una decisione immotivata.
Abbiamo sperato che, almeno in sede di dibattito consiliare, la “maggioranza per caso” avesse potuto evitare brutte figure, come l’epilogo del 28 Dicembre, dimostrando ancora una volta alla città la l’inconsistenza politica di chi ci rappresenta chi ci governa che non solo ha bocciato la mozione ma soprattutto ha negato il diritto di partecipazione e di parola a chi aveva manifestato un pensiero diverso e in disaccordo con le scelte dell’esecutivo proprio sul “dimensionamento” che ha generato un vero conflitto sociale.
Già un mese fa, consapevoli della inconsistenza con cui ci saremmo dovuti confrontare sull’argomento e consapevoli della chiara volontà dell’assessore D’Antuono di voler smantellare la nostra rete scolastica, in particolare la Galvani Opromolla, abbiamo rappresentato le nostre ragioni all’Assessore Regionale Lucia Fortini che naturalmente aveva subito intuito la follia descritta nella delibera comunale e ci aveva rassicurato sul futuro, soprattutto perché il contenuto dell’atto giuntale proposto dalla D’Antuono non era necessario ai sensi sia dell’art. 557 della legge Finanziaria 2022 che del suo decreto interministeriale 127 del 30/6/2023 per i quali le autonomie con almeno 600 alunni possono continuare ad esistere per il prossimo triennio.
Rassicurazioni diventano realtà grazie alla sonora bocciatura della delibera dell’Assessore D’Antuono, non inserendo la proposta Angrese nel piano di dimensionamento e riorganizzazione della rete scolastica della Regione Campania.
In effetti ha vinto la comunità scolastica della Galvani Opromolla e il corpo docente, amministrativo e i genitori che hanno lottato manifestando apertamente la contrarietà al provvedimento, all’incompetenza o “la mala fede” dell’Assessore D’Antuono. In altri tempi la dignità politica avrebbe richiesto una sola soluzione: le dimissioni. Qui non c’è dignità ma solo “scuorno” e poltronismo.
Angri lì 31 dicembre 2023
I consiglieri comunali di “Progettiamo Angri”: Caterina Barba, Roberta D’Antonio e Domenico D’Auria