La denuncia presentata alla Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti in merito alle omissioni da parte del Comune di Angri inerenti agli abusi edilizi ha provocato un polverone nella città doriana e rischia di coinvolgere amministratori e funzionari di altri comparti della macchina amministrativa.
Stando alla nota indirizzata al sindaco da parte della responsabile del settore urbanistica Flavia Atorino, Cosimo Ferraioli era già stato messo a conoscenza circa il blocco delle procedure relative agli abusi edilizi perpetrati sul territorio comunali.
In sintesi i settori interessati non possono dare seguito all’acquisizione dei beni o alla demolizione dei fabbricati abusivi semplicemente perché manca il personale negli uffici.
Una vicenda che si infittisce e rischia di avere delle conseguenze giudiziarie affondando le radici nella denuncia inoltrata alla magistratura dall’avvocato Michele D’Antonio che ha posto all’attenzione dell’opinione pubblica un “modus operandi” in voga da diversi tempo a palazzo di città. Un sisma di carattere amministrativo sul quale la società civile, più che le forze politiche cittadine, ha assunto una posizione critica.