Riceviamo e pubblichiamo –
“Domenica ero presente allo stadio di Pomigliano D’Arco ospite di alcuni amici e per assistere alla partita mi è stato assegnato il settore della Tribuna centrale.
Nello stesso settore erano presenti tantissimi dirigenti di società di categorie superiori e tantissimi tecnici, oltre ad alcuni tifosi del San Marzano Calcio.
Dall’inizio della partita ho assistito ad un continuo lanci di bombe carta, di acqua e di bottiglie a discapito della panchina occupata dai tesserati dell’US Angri.
Ho notato con mio sommo stupore che a pochissimi metri dai fatti erano presenti dirigenti e autorità politiche della società ospite, i quali non sono mai intervenuti per sedare tali comportamenti.
E’ vero qualche tesserato della società dell’US Angri in panchina, a seguito degli eventi sopra menzionati, ha rivolto qualche parolina verso gli stessi autori dei fatti antisportivi.
Inoltre, per tutta la gara i tifosi del San Marzano hanno inveito verso la città di Angri con frasi come: “Ad Angri dovete fare tutti una brutta morte”, “Siete i soliti Ric….ni di mer….” etc.
Allora io mi domando e domando al Sindaco di Angri Cosimo Ferraioli.
Caro Sindaco, una società e una città come San Marzano, a seguito di questi fatti, merita ancora l’ospitalità da parte degli angresi? Il buon costume impone una educazione civica.
La tua coscienza, non ti suggerisce di far rispettare la “Tua Città”?
Non ti sembra che i tuoi cittadini, caro Sindaco, meritino rispetto ed abbiano già sopportato in maniera esasperata tanti abusi e prepotenza di gente che crede che con il sistema economico possa pretendere e soddisfare a loro piacimento ogni capriccio.
Caro Sindaco, io non voglio attaccarti politicamente, a me non interessa questo. Io vivo in Svizzera e tutti sanno quanto tengo all’immagine di Angri e dei suoi cittadini.
Tu hai il dovere di difendere la città e non esasperare i tifosi e il popolo angrese.
Mi permetto di suggerirti, che devi anche tutelare l’ordine pubblico in città.
Non puoi e non devi creare turbolenza tra i cittadini, come pure scaricare le tue responsabilità della gestione dello stadio “Novi” sugli attuali imprenditori, che con sacrifici stanno svolgendo la loro attività in maniera impeccabile e professionale.
Credo sia arrivato il momento di prendere una decisione, ORA, senza ripensamenti e rimandi.
Ridai credibilità alla Tua città e non permettere che una città ospite venga a stuprare i valori della nostra collettività.
Io amo Angri! Tu dai adesso un segnale. Un segnale d’amore verso la città”.
Antonio Montella
“Un tifoso particolare”