Aree di sosta e nuove tariffe, sono forti i malumori tra i commercianti. Diversi gli aspetti che hanno sostanzialmente decretato la bocciatura del piano proposto dall’azeinda speciale Angri Eco Servizi e recepito senza alcuna modifica dalla giunta guidata dal sindaco Cosimo Ferraioli.
A pesare l’assenza totale di confronto e concertazione, l’aumento indiscriminato delle tariffe nell’area ex MCM, assenza di adeguatezza infrastrutturale, di controllo e sicurezza. Aspetti che però potranno essere rivisti qualora l’amministrazione si dimostrerà disponibile all’acolto e al confronto. Sino al trentuno dicembre rimarrà tutto invariato ma da gennaio scatteranno le indigeste novità.
“Abbiamo appreso del nuovo regolamento tariffario ma avremmo gradito maggiore confronto nelle sedi opportune, sebbene informalmente c’è stato un colloquio con esponenti della maggioranza. Il nodo principale riguarda l’area ex MCM. Il costo orario è aumentato in maniera indiscriminata passando da cinquanta centesimi ogni due ore ad un euro all’ora senza alcun possibilità di frazionamento orario, veramente eccessivo. Da dire, poi, che l’area non è sorvegliata, né vigilata e anche l’illuminazione scarseggia. Di certo non è incentivante per coloro che venendo da fuori intendono sostare per poi fare shopping in città”, ha esordito Aldo Severino presidente della Confesercenti.
Il parking di via Nuove Cotoniere, che è dato dalla famiglia Russo in comodato d’uso gratuito al Comune, è stato più volte teatro di furti, atti vandalici e incendi ai danni delle auto lì parcheggiate proprio per l’assenza di vigilanza. Posizione analoga quella della Confcommercio guidata da Marilù Ferrigno. “Il discorso è complesso e non riguarda solo l’aspetto legato al costo orario.
Per prima cosa le aree di sosta andrebbero adeguatamente attrezzate per poi redigere un piano tariffario: i due parcheggi individuati ex MCM e Fondo Caiazzo non garantiscono alcuna sicurezza essendo totalmente incustoditi. Inoltre, occorre vigilare per garantire la rotazione delle vetture parcheggiate altrimenti non ha senso far impennare le tariffe”.
Non meno delusa da quanto previsto da Palazzo di Città la leader di Unimpresa Annamaria Chiavazzo. “Auspichiamo che la giunta possa rivedere la delibera approvata.
Non è né equo né giusto aumentare il costo orario nell’area ex MCM unico vero parcheggio a contenitore in pieno centro. Sarebbe stato molto più ragionevole migliorarlo per poi rivedere le tariffe venendo incontro alle esigenze dei piccoli imprenditori che già soffronto per la crisi”.
A non convincere anche gli abbonamenti a tariffa ridotta che potrebbero spingere i residenti a lasciare le auto in sosta nei parcheggi per giornate inetre disincentivando coloro che provengono dalle periferie e da fuori città: il rischio è non trovare mai un posto libero.
Insomma, la questione resta spinosa e di non facile soluzione sebbene degli accorgimenti migliorativi potranno essere adottati.
Pippo Della Corte

