Un pezzo di storia cittadina rischia di svanire. Il gruppo folkloristico internazionale O’ Revotapopolo, una delle espressioni di Angri non solo in Italia ma anche nel mondo, paga lo scotto della crisi economica generalizzata. Da qui l’appello al sindaco di Angri Pasquale Mauri affinché il gruppo folk possa sopravvivere. Infatti, così come spiega il Presidente Alfio Lombardi, basterebbe poco per garantire le spese minime per tenere aperta la struttura.
Nel frattempo, per scongiurare l’ipotesi che il gruppo interrompa la sua attività, spezzando così una delle tradizioni cittadine, i membri dell’associazione hanno deciso di autotassarsi, però questo autofinanziamento non potrà dare garanzie a lungo termine.
Sono note a tutti i cittadini angresi le classiche sfilate del gruppo folk O’Revotapopolo, le loro musiche, le loro maschere, soprattutto quella di Pulcinella, i tamburelli, ed è triste pensare che una tradizione, che ha messo le radici ad Angri quasi un secolo fa, possa dissolversi a causa della crisi economica, che, purtroppo, non fa sconti a nessuno.
Il gruppo ha fatto conoscere gli usi, i costumi ed il nome di Angri non solo nei Carnevali italiani, come quello di Viareggio e di Venezia, ma anche in Europa. In oltre O’Revotapopolo ha rappresentato la nostra Nazione in occasione del Columbus Day a New York negli Stati Uniti d’America.
Da queste premesse, l’accorato appello di Alfio Lombardi non solo al primo cittadino doriano, ma anche agli esponenti dell’ente Provincia e dell’ente Regione per salvare un’importante e collaudata realtà culturale, che unisce antico e moderno in una sintesi dai colori spiccatamente angresi, salernitani, campani. maria paola iovino