Non si placano le polemiche in merito all’affidamento alla Soget dell’attività di accertamento dei tributi locali. L’azienda pescarese ha ricevuto dall’amministrazione del sindaco Pasquale Mauri l’affidamento in forma diretta senza gara d’appalto. E gruppo consiliare del Pd, composto da Cosimo Ferraioli e Lina Recussi, ha pertanto sollevato ancora dubbi sulla bontà del provvedimento.
«L’illegalità e l’evasione – si legge in una nota – non si possono combattere con metodi illegittimi, come pensiamo che sia l’affidamento alla Soget avvenuta senza gara. Gli accertamenti che quest’ultima invia non sono firmati dai funzionari comunali ma costruiti a tavolino, su vecchi dati, che riportano ancora via dell’Impero e via Piave. Va ricordato che le nostre contestazioni risalgono a prima dell’estate. Non abbiamo aspettato di cavalcare l’onda emotiva post accertamenti ».
Poi nel ribadire la necessità della lotta all’evasione, anche uno sguardo a ciò che potrebbe accadere.
«Come forza politica responsabile non è nostro intento fomentare la cittadinanza, ma è nostro dovere essere lungimiranti e preoccuparci per le conseguenze che questi atti amministrativi produrranno in termini di contenzioso e di mancato incasso: il dissesto finanziario».
Infine, alcune precisazioni sulla posizione del gruppo consiliare: «Stiamo dalla parte di quei comuni che fanno in modo serio, organizzato e permanente la lotta all’evasione, che hanno fatto in modo che il consiglio tributario potesse veramente funzionare e portare al territorio anche un beneficio economico e che hanno firmato la convenzione con l’Agenzia delle Entrate invece di smantellare gli uffici tributi». Pippo Della Corte