Il recupero dei crediti relativi alla Tarsu e all’Ici è al centro delle attività dell’amministrazione comunale che attraverso l’incisiva azione della Soget, società abruzzese cui è stato affidato l’incarico con un ricavo di circa il 25% sull’incassato.
Svariati i milioni che dovrebbero entrare nella casse dell’ente comunale, da un prima analisi dovrebbero essere circa otto milioni di euro da recuperare. Un lavoro che si presenta gravoso e articolato considerato la grave crisi finanziaria che sta avviluppando il paese.
La Soget è oggetto di furioso polemiche e alcuni legali doriani stanno valutando di impugnare le cartelle recapitate in questi giorni agli utenti angresi.
Il primo cittadino si è affrettato a precisare che le cartelle esattoriali sono relative all’annata 2006 che avrebbe rischiato di andare in prescrizione alla fine dell’anno corrente.
Un tentativo disperato necessario per rimpinguare le casse comunali ma anche per avviare una task-force in grado di scoprire gli evasori. Tra gli utenti morosi figurano tre note aziende del territorio che a breve dovrebbero fare i conti con gli emissari della Soget. Le tre industrie avrebbero omesso di pagare la tassa sui rifiuti per un importo complessivo di circa dodici milioni di euro.
Riprendere i crediti non sarà facile anche perché si rischia di avviare un nuovo filone di ricorsi che potrebbero costringere il Comune ad affrontare nuove spese legali e a non introitare diversi milioni nell’immediato.
Sull’operato della Soget pende anche un’azione legale avviata da alcuni cittadini che avrebbero impugnato la legittimità dell’affidamento così come evidenziato nel corso della seduta del consiglio comunale prima da Antonio Squillante e successivamente da Cosimo Ferraioli.