C’era una volta una maggioranza, solida, blindata, numericamente rilevante…Il verbo bisogna coniarlo al passato considerato che la compagine di governo che sostiene l’azione del sindaco Mauri si è ritrovata a non avere i numeri per affrontare l’attesa seduta di consiglio comunale.
I crismi per ufficializzare lo stato di crisi nelle forze di maggioranza sembrano esserci tutti poiché oltre ai soliti “dissidenti” all’appello stavolta è mancato anche il “fedelissimo” Giuseppe Galasso.
La turbolenza politica sta investendo il gruppo dei “maurioti” in cui sembra farsi largo il malcontento per alcune scelte operate dal primo cittadino.
Mauri dovrà muovere le pedine cercando di mantenere gli equilibri, dando la necessaria visibilità a quei consiglieri che rivendicano, per impegno elettorale e politico, un ruolo di primo piano.
E intanto, l’ennesimo diverbio tra il sindaco e il presidente del consiglio comunale, Arturo Sorrentino, potrebbe accelerare il processo politico per il cambio alla guida del civico consesso. L’insofferenza di Mauri nei confronti del presidente è lampante e già da qualche settimana negli ambienti politici serpeggia la voce di un possibile defenestramento dell’ex pupillo di Mauri.
La maggioranza comincia a vacillare e rischia di implodere. All’impulsivo governatore doriano non resta altro che mischiare le carte nella speranza di trovare nuovi equilibri, magari strizzando l’occhio a qualche rappresentante dell’opposizione pronto a fare da stampella ad una maggioranza ondeggiante.