La strada per la salvezza passa dalla doppia sfida playout. Situazione che, con un pizzico di fortuna in più, poteva anche essere evitata, a coronamento di un ritorno che ha l’Angri tenere la media playoff.
Il tecnico Pastore batte su questo per rivendicare i suoi meriti, che, purtroppo, sommati alla prima parte della stagione, assolutamente da dimenticare, hanno dato questo risultato, che è anche miracoloso se si fa un salto nell’immediato passato, quando i doriani, appena a novembre, sembravano spacciati e fuori da ogni gioco. L’avversario è ancora un’incognita: uscirá dallo spareggio di domenica S. Antonio Abate-Grottaglie.
L’auspicio è che i napoletani ce la facciano a conquistare subito la permanenza per evitare, poi, che alle insidie giá elevate di un playout si sommino le tensioni agonistiche di un derby sempre molto sentito. Insomma, la speranza è di evitare uno scontro tra vicini, con tanti punti in comune, non ultimo il fatto che i giallorossi abatesi siano allenati dall’angrese Pasquale Esposito.
Pastore ha fiducia nel suo gruppo: «I playout non ci fanno paura perché, nella seconda fase del campionato, abbiamo dimostrato di potercela giocare con chiunque, senza timori reverenziali. Confido in un gruppo consolidato da tante traversie. Abbiamo l’impegno morale di dare la salvezza alla cittá prima per onorare la memoria del presidente Orlando, poi, per dare soddisfazione e concretezza ai sacrifici che tutti abbiamo fatto».
Oggi, al Novi parte l’operazione playout. la prima gara salvezza il 22 maggio in casa, mentre il ritorno dopo una settimana fuori. Gaetano Ferrentino