Il Comune è in bolletta e fitta ad ore alcuni spazi pubblici. Che le finanze del Comune non fossero floride era un fatto noto. E’ anche per questo che Palazzo di Cittá cercherá di fare cassa attraverso la locazione di alcune strutture pubbliche, luoghi di incontro per convegni e appuntamenti culturali.
E’ stato stilato, infatti, un apposito tariffario a cui i cittadini e le associazioni interessate dovranno attenersi per l’utilizzo del castello Doria, della Casa del cittadino e della Casa ex combattenti tutti ubicati in via Doria.
Denaro che dovrebbe rimpinguare le esangui casse locali. Un’ulteriore mossa nel tentativo di risanare, almeno in parte, i conti pubblici afflitti da notevoli flussi di spesa. Alla base anche un regolamento esistente dal 2007 che prevede la necessitá di fissare una tariffazione per l’utilizzo temporaneo ed occasionale di alcune strutture.
Da qui la volontá di stabilire gli importi per «garantire l’efficienza e l’ottimizzazione delle strutture e la loro manutenzione e gestione». Le tariffe si intendono dalle ore otto di mattina, alla mezzanotte e comprensive di energia elettrica, acqua e guardiania. A carico degli utenti anche le spese di pulizia ed eventuali danni. Sará anche obbligatorio versare una cauzione. Tempi duri, insomma, per gli abituali fruitori di questi spazi pubblici.
Ecco le tariffe. L’utilizzo dell’intero maniero seicentesco costerá dai 1000 ai 2500 euro. Per la celebrazione di un matrimonio con rito civile e successivo banchetto bisognerá sborsare 500 euro. Solo 200 euro, invece, per chi vorrá sposarsi nell’ex stanza del sindaco, ma senza banchetto. Meno esose le tariffe per l’utilizzo delle ex carceri, denominate celle, presenti nell’area del fossato: appena 100 euro. Si dovrá pagare anche per l’utilizzo parziale della struttura. Infatti, è stato previsto l’affitto anche dei singoli piani: dai 200 ai 1000 euro.
L’uso del fossato, invece, costerá dai 250 ai 500 euro. Bisognerá pagare anche la Casa del cittadino: la tariffa è di 100 euro al giorno. L’ex Casa del combattente, più a buon mercato, costerá invece 70 euro al giorno. Nell’atto emanato dalla giunta non è però chiarito se occorrerá pagare anche solo per alcune ore. Pippo Della Corte