La crisi politica potrebbe avere sviluppi singolari per gli stessi esponenti della maggioranza che potrebbero, loro malgrado, esser chiamati ad assumere decisioni inaspettate.
Le azioni dei “dissidenti” potrebbero dare uno scossone all’attività politica doriana e le ultime decisioni assunte da Nordino Fiorelli si prestano ad una nuova chiave di lettura.
Il documento presentato da Fiorelli potrebbe essere il preludio ad un allontanamento pilotato e strategico dal gruppo dei “dissenzienti” e non, come in un primo momento auspicato, l’avvio di un passaggio tra le forze di opposizione.
Nella città doriana ci sono intrecci politici che superano le posizioni personali e i tatticismi istituzionali. Fiorelli, potrebbe, secondo indriscrezioni, rientrare nella maggioranza a sostegno di Mauri e ambire nuovamente alla poltrona di massimo esponente del civico consesso relegando in posizione marginale l’attuale presidente Arturo Sorrentino, dissidente e in contrapposizione alla linea politica del primo cittadino.
Regista dell’operazione sarebbe il sindaco Pasquale Mauri che in tal modo potrebbe creare un’implosione all’interno della compagine dissenziente e allo stesso tempo liberarsi della scomoda presenza di Sorrentino come presidente dell’assise. Supposizioni che circolano con insistenza nell’ambiente politico angrese.