L’assessore provinciale Antonio Squillante ha dato mandato di querelare il sindaco Pasquale Mauri. Squillante spiega che è stato costretto perché preferisce il dialogo politico ma non riesce a rispondere con offese ad offese. Il capogruppo consiliare del Pdl precisa di aver provato sulla sua pelle il carattere duro del sindaco, che, a suo dire, spesso in consiglio comunale lo attacca, lo offende e rivolge affermazioni inaccettabili sia verso di lui che verso la sua famiglia.
«Ho dato mandato di querelare Mauri – dichiara Squillante – per le gravi offese rivolte a me e nei confronti della dignitá della mia famiglia: è inaccettabile».
Squillante dichiara di aver letto e riletto i verbali del consiglio comunale, dai quali si evincono le suddette offese, prima di decidere. «Ho rimesso gli atti ai carabinieri e attenderemo cosa deciderá il giudice».
Il primo cittadino, ad avviso di Squillante, non è al di sopra delle parti e delle regole e ad Angri non vige un regime dittatoriale. Anzi, proprio in quanto sindaco, secondo Squillante dovrebbe collocarsi due o tre gradini al di sotto dei cittadini perché è al loro servizio. «Chi è causa del suo mal pianga se stesso – prosegue l’assessore provinciale – Mauri, che in questi giorni ribadisce di essere stato offeso nella sua istituzione di sindaco ed attaccato dai commercianti che protestano contro la zona a traffico limitato in via Amendola e in via Incoronati, si deve tranquillizzare». Maria Paola Iovino (fonte: LaCittà)