Riceviamo e pubblichiamo – Il Sindaco Mauri dopo aver ampiamente sperimentato la “trasparenza postuma”, inventa la “concertazione postuma”.
Nel senso che prima si fanno le cose e poi si concertano con gli interessati! Le dimissioni dell’assessore Barba hanno contribuito a mostrare un lato del tutto inaspettato del nostro Sindaco: è anche capace di ritornare sui propri passi! Ma non era irriducibilmente decisionista, capace, competente, il più bravo di tutti (lo ha dichiarato pubblicamente e in più occasioni)?
Mah! Dalle dichiarazioni rilasciate dal Sindaco, a seguito della revoca della deliberazione di giunta comunale sul piano di dimensionamento scolastico, sulla necessità di concordare con tutti gli interessati la razionalizzazione degli istituti scolastici, apprendo che anche il Sindaco può sbagliare, del resto è umano.
Prendo atto della piacevole novità e riconosco al Sindaco questa capacità! Mi chiedo, per la seconda volta, ma la concertazione non è un’attività che precede le scelte e quindi le decisioni? Come mai non si è pensato prima e seriamente alle conseguenze di una precisa scelta politica, voluta anche dal Sindaco che ha firmato la deliberazione?
E qui il lampo di genio: adesso che abbiamo visto che non andava bene quello che abbiamo deciso, si è dimessa l’assessore, decidiamo tutti insieme appassionatamente, cosa fare! Concertazione postuma, appunto.
Un dubbio. Come mai per le altre decisioni che hanno suscitato altrettante polemiche non ci sono stati passi indietro? Per esempio la ZTL oppure i pini del quartiere Alfano? Forse non c’era un assessore “dimissionabile”. cosimo ferraioli consigliere comunale