In casa doriana nessuno vuole stilare tabelle o prevedere risultati. “Dobbiamo vivere alla giornata commenta il bomber Marco Incoronato rimasto precauzionalmente a riposo – e nemmeno ci devono interessare i risultati delle altre squadre, guardiamo a noi stessi cercando di mettere insieme il maggior numero di punti possibile e poi alla fine tireremo i conti”.
L’attaccante napoletano ha raggiunto quota undici nella classifica cannonieri grazie ad una perla balistica che ha fatto lustrare gli occhi allo stadio di Ischia. “Un gol stupendo devo ammetterlo – commenta Incoronato – però c’è tanto rammarico perché non è servito a regalarci la vittoria su un campo ostico”. Il numero nove grigiorosso analizza anche il momento che sta attraversando la squadra che sembra aver invertito la rotta rispetto alla formazione spenta e abulica del girone di andata.
“Ho sempre avuto molta fiducia in questa squadra – spiega il cannoniere grigiorosso – anche nei momenti difficili avvertivo la possibilità di poter rialzare la testa, purtroppo, abbiamo vissuto varie vicissitudini nei mesi passati che hanno inficiato il nostro rendimento, ma dall’avvento della nuova società e in particolare del presidente Orlando, tutto è cambiato, lavoriamo in assoluta tranquillità con alle spalle una dirigenza che non ci fa mancare nulla e mostra estrema precisione in ogni ambito. C’è serietà e professionalità ed oggi posso affermare con assoluta sincerità che ad Angri ci sono tutte le condizioni per lavorare al meglio, noi calciatori non ci possiamo proprio lamentare di nulla”.
Contro la Fortis Murgia i grigiorossi dovranno riscattare la sconfitta subita all’andata in maniera rocambolesca con l’Angri che chiuse la gara in nove uomini e con una debalce maturata attraverso clamorose disattenzioni difensive. “E’ una gara che dobbiamo vincere per alimentare la nostra classifica ma anche per vendicare quella disfatta che ancora non sono riuscito a metabolizzare, a mio avviso quella sconfitta ha segnato il cammino dell’Angri, a volte gli episodi nel calcio fanno la differenza”.