“Sicuramente non abbiamo ammazzato il vitello grasso”. Con una battuta l’assessore provinciale Antonio Squillante commenta il ritorno a palazzo S.Agostino del sindaco Pasquale Mauri che dopo un lungo periodo di assenza è tornato a sedere nei banchi del consiglio provinciale. Alcune indiscrezioni vogliono il primo cittadino angrese pronto a gravitare nell’orbita del presidente Cirielli.
Squillante oltre ad analizzare il dato politico si è soffermato sulle attività del governo cittadino nel primo semestre. “Al momento – chiarisce Squillante – il sindaco Mauri è stato bravo solo a vendere fumo ai cittadini angresi, si è riempito la bocca di cose da fare e per tutto il periodo estivo ci ha tartassato affermando che a settembre sarebbero stati avviati tanti lavori e presentati diversi progetti per il rilancio della città, ma ad oggi non c’è nulla di concreto”.
In realtà la maggioranza di governo ha provveduto a presentare un unico progetto riguardante la riqualificazione del centro città, un piano di diciannove milioni di euro che dovrebbe essere finanziato attraverso fondi regionali.
“Il progetto presentato in pompa magna alla città figurava nel mio programma elettorale, mentre in quello di Mauri non c’è alcun riferimento, tuttavia, devo precisare che il bando da cui il comune di Angri dovrebbe attingere per i fondi economici è stato sospeso dalla giunta regionale di Caldoro”. In effetti, il bando denominato “Jessica” che dovrebbe servire, secondo il sindaco Mauri, a finanziare la maestosa opera per un importo di circa diciannove milioni di euro è stato messo in naftalina e difficilmente i termini per l’accesso potrebbero essere riaperti prima del prossimo anno.
Squillante focalizza l’attenzione anche sulla costruzione del ponte di via Fontana divenuto il cavallo di battaglia in campagna elettorale di Mauri. “Il sindaco nei mesi che hanno preceduto la tornata elettorale – commenta l’assessore provinciale – ha rassicurato e promesso alla città che il cavalcavia sarebbe stato costruito in tre mesi, non vorrei sbagliarmi ma credo che del nuovo ponte ad Angri non ve ne sia traccia.
Non si azzardino – prosegue Squillante – Mauri e i suoi seguaci a dire che la mancata realizzazione del ponte è dovuta a Squillante o al presidente Cirielli perché per quanto riguardo la Provincia sono state adottate tutte le procedure ma serviranno ancora molti mesi prima che i lavori abbiano inizio”.