A partire dalle ore diciasette gli iscritti del Partito Democratico angrese saranno chiamati ad eleggere i nuovi organismi dirigenziali locali, ma anche i delegati al prossimo congresso provinciale che si consumerà martedì prossimo. Per quanto concerne i vertici locali dovrebbe essere confermata alla guida del gruppo democratico la segretaria uscente Antonietta Giordano che ha dalla sua parte numerosi iscritti che si rivedono nelle correnti legati ai big provinciali.
Non dovrebbero esserci sorprese in merito all’elezione della segretaria anche se trattandosi di politica tutto può accadere. Il nuovo consiglio direttivo sarà composto da venti elementi, nove in meno rispetto al passato congresso e in organico figueraranno diversi giovani che hanno preso attivamente parte alla recente campagna elettorale per le amministrative facendo parte della lista del PD.
Nella Casa del Cittadino ci saranno prima gli interventi dei vari esponenti locali del partito, dall’ex Sindaco Giuseppe La Mura, ai neo consiglieri Lina Recussi e Cosimo Ferraioli, non ci saranno alcuni elementi storici della Democrazia Cristiana che dopo anni di militanza attiva hanno deciso di farsi da parte lasciando spazio alle giovani leve.
La ripartizione degli elementi nel direttivo è avvenuta seguendo il sistema delle tessere registrate dalle vari correnti. La maggioranza è rappresentata dal gruppo La Mura che vanta un cospicuo numero di iscritti. Tanti nuovi volti e una larga rappresentanza “rosa”, così come proposto e deliberato dal diretttivo uscente, faranno parte del nuovo gruppo dirigente. A prescindere dagli accordi sovracomunali, ad Angri si sono poste le basi per una nuova fase politica che possa superare i personalisimi e le beghe interne che hanno rallentato il processo di radicamento del PD sul territorio nazionale.
“La politica, può essere il mezzo attraverso il quale si può dare al paese una classe dirigente di alto profilo morale – spiega Antonietta Giordano – animata dallo spirito di servizio e di rispetto per le istituzioni e la comunità, che possa essere apprezzata per la dimostrazione delle proprie capacità e competenze. E’ su questi presupposti che il Partito democratico si deve avviare al congresso locale e Provinciale, adottare sistemi trasparenti, come ha gia fatto per il tesseramento del 2009, quando le persone si sono presentate personalmente per sottoscrivere la richiesta della tessera. Trovare una sintesi, partendo da quello che abbiamo, con lealtà, concretezza e spirito di sacrificio. “La forza è nell’unire e non nel dividere” .