“A prescindere dalle appartenenze politiche questa è una squadra che dovrà lavorare per risollevare le sorti della città”. Con questo incipit il Primo Cittadino, Pasquale Mauri, ha presentato la Giunta Comunale a distanza di dodici giorni dall’investitura ufficiale.
Sei assessori, due donne, diversi volti noti della politica locale che hanno già ricoperto incarichi nelle ultime amministrazioni. La novità è rappresentata esclusivamente dalla giovane legale Anna Maria Russo designata a guidare il delicato settore delle politiche sociali. Il ruolo di vice-sindaco sarà occupato da Gianfranco D’Antonio che potrà mettere a disposizione dell’esecutivo la lunga esperienza accumulata negli anni tra le fila di Alleanza Nazionale. Torna a rivestire una carica istituzionale Peppe Mascolo già assessore negli anni ottanta con la città doriana governata da esponenti dello scudo crociato.
Rientro in Giunta anche per Giacomo Sorrentino che dopo aver accumulato esperienza nell’amministrazione di centrosinistra, guidata da Giuseppe La Mura, sarà al fianco di Mauri per vigiliare sui conti dell’ente. Sorrentino nel pacchetto ha ricevuto molteplici deleghe tanto da meritarsi l’etichetta di “super-assessore”. Diverse le problematiche da affrontare nelle prossime settimane per il rappresentante delle forze dell’ordine che ha già garantito il massimo impegno per rivitalizzare il commercio e dare impulso alle attività sportive diminuendo al minimo consentito le tariffe per l’uso degli impianti sportivi.
Nella giornata d’esordio per il nuovo esecutivo non sono mancate le polemiche di natura politica che hanno coinvolto Caterina Barba, espressione del centrosinistra che ha sostenuto alle elezioni Cosimo Ferraioli, e Salvatore Giordano, assessore nella recente giunta Mazzola. I due membri del governo cittadino sono stati difesi a spada tratta dal Primo Cittadino che ha inteso allegerire il clima d’imbarazzo: “Se una persona ha le capacità per portare avanti un progetto – ha precisato il Sindaco – deve essere valorizzata a prescindere dalla storia politica. La nomina di Barba e Giordano va in tale direzione”.
L’assessore alla pubblica istruzione non ha lesinato stoccate al collega di partito dell’Italia dei Valori, Gerardo Marino, per aver assunto nei confronti dell’amministrazione un atteggiamento sfuggente. A gettare benzina sul fuoco sono arrivate le parole del Sindaco: “Mi risulta che questo signore abbia addirittura votato per Squillante al ballottaggio, quindi non ha motivo di lamentarsi…” .
Diplomatica e di elevato spessore l’uscita di Salvatore Giordano che ha lanciato un chiaro messaggio: “Alla gente chiedo di esprimere valutazioni sul nostro lavoro in maniera utile e costruttiva in modo da contribuire allo sviluppo della città, le appartenze politiche assumono un ruolo marginale quando c’è coesione e unità d’intenti”. Luigi D’Antuono